L'acquisto più roboante dela Sampdoria, quello dall'impatto mediatico più consistente, è stato senza dubbio quello di Dennis Praet. Il biondo fantasista belga, dall'infinita passione verso la moda, dopo un periodo di adattamento durato una manciata di mesi, si è preso la Sampdoria, conquistando il posto da titolare, non mollandolo più: " Il calcio italiano è totalmente diverso da quello belga. Appena 15' minuti di tattica al giorno facevamo in Belgio, invece qui è tutto più approfondito, c'è molta attenzione verso questo fondamentale ed ogni movimento deve corrispondere a quello del compagno. In Belgio ci sono molti più spazi, si gioca e si segna di più. Sono dovuto crescere molto sotto questo aspetto qui in Italia".
Dennis Praet non ha però mai avuto esitazioni, e manco ripensamenti, riguardo alla scelta fatta questa estate: "Sono venuto qui per crescere ed ho subito capito che avevo molti margini di miglioramento, che avrei imparato cose nuove. Che sarei migliorato insomma. Ed era naturale che avessi bisogno di tempo, quando si cambia modo di giocare, c'è sempre bisogno di un pò di tempo per abituarsi. Anche la mia posizione in campo è leggermente diversa, infatti in Belgio, all'Anderlecht, spesso facevo il trequartista, qui alla Sampdoria sto ricoprendo il ruolo di mezzala".
Grazie ai dettami tattici di mister Marco Giampaolo, il gioiello Praet è diventato molto più duttile, camaleontico: "Vero, e ringrazio il mister per tutto questo. Lui è molto preparato, una persona seria con cui adoro lavorare quotidianamente. Questo nuovo ruolo potrebbe anche favorirmi per la conquista della Nazionale".
Il compagno attuale di squadra che più ha colpito Dennis Praet è il funambolo colombiano Luis Muriel: "E' fortissimo, è un giocatore completo. Segna tanti gol, offre assist ai compagni ed ha un bagaglio tecnico infinito. Lavora tanto in allenamento, è un ragazzo serio e diligente, merita tanto".