Seduta pomeridiana per l'Empoli che prosegue la preparazione in vista della partita di domenica a "San Siro" contro l'Inter.
Per Martusciello non ci sono particolari novità rispetto alla seduta di mercoledì, se non l'assenza di Mchedlidze. L'attaccante non si è allenato nemmeno ieri a causa di una contusione alla coscia e rimane in dubbio per la trasferta milanese. Qualora il georgiano non dovesse recuperare, Maccarone prenderebbe il suo posto.
Intanto il neo acquisto El Kaddouri ha parlato sulle pagine del giornale "Il Mattino" del momento che vive con l'Empoli e della sua esperienza a Napoli non andata a buon fine.
"Avevo bisogno di una piazza così per riprendere un po’ di fiducia dopo questo tempo senza giocare e qui mi hanno fatto capire che mi volevano davvero.
L'accordo con il Trabzonspor? Quello del precontratto con il Trabzonspor è stato mio errore. Avevo firmato un pre contratto con loro quando ero in coppa d’Africa con il Marocco, ma è una carta che ho solo io e che non ha alcun valore.
La polemica Raiola-Sarri? Raiola ha un carattere diverso dal mio: è più caldo e dice sempre tutto quello che pensa. Per questo ha avuto questo screzio sui giornali con Sarri, so che alla fine nel calcio sono cose che capitano. Raiola è una persona molto schietta e diretta. Con lui si può parlare di tutto fuori dal campo e per me è di grande aiuto.
L'esperienza al Napoli? Credo che avrei meritato più spazio e se poi avessi fatto male sarei stato in panchina. Ma invece non ho fatto una partita da titolare in campionato in un anno e mezzo e mi sembra pochissimo. La cosa che mi ha deluso di più è stato non essere inserito nella lista Champions. Ci tenevo molto perché l’anno scorso ho dato un contributo anche io per arrivarci e non essere in lista mi ha fatto rimanere male. La scelta di avermi fatto fuori non l’ho presa bene.
Con quale giocatore mi sento ancora? Ho un buonissimo rapporto con Jorginho, Mertens, Reina, Koulibaly e Ghoulam. Stavamo spesso insieme. Dopo le triplette di sabato sera ho mandato un messaggio privato a Marek e Dries. Sono legatissimo a tutti. Anche a Sarri: quando sono tornato a Napoli ci siamo anche sentiti per telefono".