Il Cagliari di Rastelli esce sconfitto dalla trasferta di Bergamo contro l'Atalanta e ancora una volta mostra la propria fragilità lontano dalla Sardegna. Una gara condizionata dal doppio svantaggio maturato nei primi minuti di partita, situazione da cui i rossoblu non sono più riusciti a risalire.

Nell'analisi del post partita Rastelli spiega come andare immediatamente sotto di due gol non abbia aiutato la squadra a mettere in pratica il piano partita studiato in settimana: "Prendere gol dopo cinque minuti ha rovinato i nostri piani. L'Atalanta ha giocato con grinta, per noi dopo il gol del 2-0 è diventato tutto molto difficile. Nella ripresa, soprattutto nella prima parte, abbiamo giocato bene, poi l’Atalanta è tornata in partita e ha tenuto fino alla fine. Noi sapevamo quale sarebbe stata la gara dell'Atalanta e che loro sarebbero partiti fortissimi. Eravamo in grandissima difficoltà oggi, tante assenze dell’ultima ora mi hanno costretto a cambiare diverse volte strategia. L’Atalanta è una squadra che fa di corsa e fisicità due elementi importanti, è normale che salti un po’ tutto prendendo gol in avvio. È diventato difficile cambiare anche qualcosa."

La prossima settimana ci sarà la sfida contro la Juventus. Avversario complicato forse come nessun altro in Serie A, con il Cagliari chiamato ad una prestazione al di sopra della media per cercare di fermare la capolista di Massimiliano Allegri. In casa sono arrivate le prestazioni e i risultati migliori per il Cagliari in questa stagione, la speranza di tutto l'ambiente e dei tifosi è che questo trend possa continuare anche contro i bianconeri. E' vero che la Juventus avrà di fronte il recupero contro il Crotone nel recupero della gara non giocata per la Supercoppa italiana, ma l'abitudine a questi ritmi dei bianconeri e la lunghezza della rosa bianconera fanno quasi passare in secondo piano un possibile vantaggio fisico in favore dei rossoblu.