La Serie A ci regala un anticipo di lusso. Napoli straripante, fantastico, idilliaco. La compagine di Sarri disegna calcio, strapazza il Bologna e sigla 7 gol. Sugli scudi Hamsik e Mertens, rispettivamente autori di tre gol e tre gol ed un assist. Il belga nuovo capocannoniere del campionato.
Bastano tre minuti di studio al Napoli per scoprire le carte in tavola, far saltare gli schemi e punire severamente le scorribande scalmanate del Bologna. Al 4', è già 0-1. Callejon alza la testa, sventagliata chirurgica per l'arrivo - sull'out mancino - della furia Hamsik, che brucia Torosidis ed in tuffo incastona la perla sul palo lontano. La compagine di Sarri è indomita, senza freni. E tre minuti dopo raddoppia: tre tocchi per squartare il muro rossoblù; Rinvio di Reina sui piedi di Zielisnki, controllo e suggerimento fantastico per l'avanzata di Insigne che trafigge Mirante.
Prova a rispondere il Bologna con Krejci prima - conclusione al limite che si impenna - e Masina poi, destro abbracciato da Reina. I partenopei sono sempre letali quando ripartono in maniera vibrante, sia sulle corsie esterne - soprattutto sulla mancina con il trittico Ghoulam, Hamsik ed Insigne - e centralmente - Mertens fa terra bruciata - mentre il Bologna tenta di appoggiarsi a Destro per aprirsi il campo. Al 23', tipico schema. Insigne converge al centro e lascia la corsa a Ghoulam; l'algerino mette dentro un eccellente cross che viene impattato - al volo - da Callejon, largo.
Eppure, un minuto dopo, inizia una gara dai connotati surreali. Masina fa la sponda da corner, Destro salta in area ma viene ostacolato dalla stoppata di stampo cestistico firmata Callejon. Massa - coadiuvato da Damato - decreta il rigore. Sul dischetto va Destro, Reina indovina l'angolo e blocca in due tempi. Sul capovolgimento di fronte, follia Callejon; scalcia ripetutamente Nagy e si prende il rosso diretto.
I padroni di casa trascorrono pochi minuti con la forza della speranza, Masina li riporta alla cruda realtà. Il laterale non assorbe lo strappo di Mertens, il quale lo brucia e viene steso. Massa non ha dubbi e ristabilisce la parità. Sulla mattonella va proprio il belga, punizione pennellata sul palo di Mirante e 0-3. Gli emiliani sono ancora vivi, tre minuti dopo lo dimostrano: Krejci usa il piattone per convertire il cross dalla destra, Reina risponde di no con un grande intervento ma non può nulla sull'incocciata da pochi metri di Torosidis. Gli ultimi minuti di gioco regalano altre emozioni, ma soprattutto il quinto gol del match. Solita verticalizzazione da leccarsi i baffi di Zielinski, Mertens va a nozze, supera Mirante ed insacca. Dominio. Fine primo atto.
Cambia subito Donadoni: dentro l'estro di Verdi, fuori Rizzo. Il Napoli - però - non si siede sugli allori, continua a macinare gioco ed azioni. All'alba del secondo tempo ci prova Mertens con una rasoiata che fa la barba al palo, poi occasione Bologna. Al 5' Destro si stacca dalla marcatura, protegge palla e pesca il pertugio perfetto per l'avanzata di Torosidis. L'autore del gol supera Reina ma non centra la porta. Il match imbecca i binari della tranquillità, ci pensa Hamsik a scuotere gli animi. Insigne lancia la palla in profondità, Hamsik punisce l'ennesima dormita rossoblù e viaggia verso la porta ma pecca di precisione e spara a lato.
Girandola di cambi: da una parte fuori un Diawara che accoglie fischi ed applausi, dentro Allan; dall'altra Petkovic rileva un insufficiente Destro. Al 25', pokerissimo Napoli, spettacolo. Mertens ubriaca la difesa bolognese, no look per l'avanzata di Hamsik che piazza il destro all'incrocio. Ma la serata elite di Marekiaro non finisce qui, perché il capitano - quattro minuti più tardi - esonda nuovamente scagliando una conclusione magistrale che muore all'incrocio dei pali. Il match ormai ha poco da raccontare; giusto il tempo di un paio di cambi (Da Costa - Mirante/ Rog- Insigne) e per la terza gemma di Mertens. Incursione centrale micidiale, scarta Da Costa e accomoda in gol. Pazzesco. Il Napoli sale momentaneamente al 2°posto, Bologna che resta 13° in attesa dei match di domani.