Due assist, un gol, zero possibilità di fermarlo. Luis Muriel si è preso sulle spalle la Sampdoria, ancora una volta, nella partita casalinga contro la Roma di ieri. In una partita in cui è successo di tutto e terminata 3-2, il colombiano è stato il man of the match, prima ispirando Praet e Schick, poi mettendosi in proprio e mandando a bersaglio la punizione decisiva per regalare tre punti d'oro ai blucerchiati. "Anche se la deviazione è stata molto importante per farla finire in rete...", confessa poi Muriel ai microfoni di Samp TV a fine partita.
La squadra di Giampaolo con la vittoria ha interrotto un digiuno che perdurava da sette partite, l'ultima contro il Torino risaliva al 4 dicembre, anche se le prestazioni non sono mai mancate: "Mancava solo il risultato e lo abbiamo ottenuto, è il premio per tutto quel che stiamo facendo in questo periodo. Stavamo raccogliendo meno di quello che meritavamo". Anche la prestazione individuale passa dunque in secondo piano di fronte a "quello che ci mancava e quello che ci dà tranquillità", ovvero i fatidici tre punti, i quali proiettano ora la Doria a quota 27.
Il plauso di Muriel a tutta la squadra - nonostante il protagonista sia stato lui - prosegue: "Abbiam dimostrato di essere una squadra che non molla mai fino alla fine, bisogna giocarsela sempre. Sappiamo rimontare le partite, anche nelle avversità ci siamo sempre e possiamo vincere le partite importanti". Ora, per Luis e per tutta la Samp, l'obiettivo è la continuità.