“E’ stato un mese infernale, tanti infortuni e molti addii, abbiamo fatto una prima mezz’ora rinunciataria. Non deve accaadere mai più: se si deve morire si muore in maniera diversa. La mia idea è ripartire da questo".
Forte e deciso il primo intervento in conferenza stampa di Ivan Juric, che scuote il suo Genoa dopo il pareggio ottenuto di grinta e volontà sul campo della Fiorentina. Due volte in svantaggio, una anche sotto di due gol, i liguri sono stati capaci di acciuffare per due volte il pareggio, portando a casa un punto che infonde fiducia in vista del futuro. La scossa alla squadra l'ha data Taarabt, arrivato pochi giorni fa per sostituire il partente Ocampos.
"Taraabt ha giusto 20 minuti: l’ho rischiato, e a sprazzi ha fatto bene. E' stato buttato dentro per disperazione, perché volevo qualcuno che potesse dare qualcosa in più sulla trequarti dove stavamo faticando".
Riguardo il mercato e sulla squadra che sta nascendo, il tecnico ha successivamente parlato così: "Del mercato temo più quelli che vengono non quelli che vanno. Voglio una squadra che possa competere. Non è facile sostituire in corsa. Ricominciamo in ogni caso con volontà, devo proteggere più me stesso e di conseguenza la squadra". Ed infine, sul futuro: "Voglio ricreare una squadra forte come nel giorone di andata. Hiljemark si vede che è un giocatore che sa stare in campo e col tempo si rivelerà un buon acquisto".
Oltre al tecnico croato, ha parlato anche Giovanni Simeone, assoluto protagonista del pareggio con una doppietta: “Cosa è cambiato tra primo e secondo tempo? Ci siamo guardati in faccia e abbiamo pensato che dovevamo dare il massimo per noi. Il primo tempo abbiamo giocato male: ma nella ripresa abbiamo tirato fuori tutto il nostro orgoglio. Abbiamo ritrovato il pressing, la voglia di giocare. In pratica, ci siamo ritrovati”.
Il Cholito parla anche della scommessa che ha fatto con il padre Diego: “La scommessa con mio padre per i 15 gol? Magari riuscissi a segnarli. Dobbiamo pensare a tornare a vincere e a ritrovare il nostro gioco come abbiamo fatto nel secondo tempo. La doppietta e l'affetto dei tifosi? Provo tanta emozione per questo. Ringrazio i tifosi, i compagni e la società per avermi aiutato a inserirmi subito e a diventare subito un giocatore genoano. Ringrazio i miei compagni che mi aiutano a esprimere il meglio di me”.
Infine, una battuta anche di Adel Taarabt, a Radio Nostalgia: "E’ importante in una squadra che ci siano altri giocatori pronti a subentrare agli 11 titolari e che possa contribuire. Sono contento per la mia prestazione e per il risultato, ma posso fare di più. Lo potrò fare quando migliorerò la mia forma fisica. L'intervallo? Il mister ci ha detto che dovevamo correre di più e giocare meglio. Abbiamo lasciato giocare la Fiorentina e l’abbiamo subita”.