Decide Callejon, Fiorentina battuta al San Paolo. Il Napoli è in semifinale di Coppa Italia, dove affronterà, in doppio confronto, la vincente della sfida di stasera tra Juventus e Milan. Una gara sofferta quella del San Paolo, che premia il gioco, la personalità ed il cinismo degli azzurri, al quinto successo in altrettante gare ufficiali in questo gennaio del nuovo anno: prima Sampdoria e Spezia, poi Pescara e Milan, prima di archiviare la qualificazione contro i viola che vale il penultimo atto della coppa nazionale al minuto settanta, quando la lucidità è ancora viva e gli azzurri riescono a confezionare l'azione perfetta per il vantaggio. 

Rifinisce Hamsik, segna Callejon. Il duo slovacco-spagnolo trascina il Napoli in campo, prima di sottolineare l'importanza della vittoria ai microfoni di Rai Sport nel post gara (con Sarri assente per squalifica, spazio alle voci dei giocatori). "Abbiamo superato il turno, ora pensiamo di nuovo al campionato. Siamo stati bravi anche a soffrire" ha detto il mattatore di serata, che ha inoltre proseguito così sulla semifinale: "Siamo contenti di aver superato il turno, è indifferente l'avversario che troveremo tra Juventus e Milan". Gara di sostanza quella dei partenopei, con l'ala ex Real che ricalca così la prestazione: "La Fiorentina gioca un calcio bellissimo, con un grande palleggio, ma noi abbiamo fatto una partita seria a livello tattico e mentale, siamo stati maturi".

Dello stesso parere anche Marek Hamsik, che ha così iniziato il suo intervento riguardo le difficoltà della gara: "Sapevamo che non sarebbe stato facile contro la Fiorentina, che gioca bene, con carattere e grinta, ma siamo riusciti a portare a casa la vittoria. Sono due anni che lavoriamo con Sarri, ci sono giocatori nuovi, ma tutti si stanno ambientando. Questo è importante. Abbiamo una rosa ampia e tutti sono pronti per giocare". E sul prosieguo della manifestazione e sulla crescita mentale e di personalità della squadra, maggiormente cinica nel chiudere le gare anche quando avanti di misura: "Non cambia tanto chi affronteremo, guardiamo a noi stessi perché vogliamo arrivare in finale in questa competizione. Stiamo imparando a portare a casa partite importanti anche soffrendo. Ad inizio campionato, ad esempio, con Lazio e Sassuolo abbiamo giocato bene ma non siamo riusciti a vincere. Adesso invece vinciamo, questo fa parte del processo di crescita". Ed inoltre, sulle possibilità Scudetto: "Siamo tutti lì e speriamo che la Juventus perda qualche punto, basta qualche match in cui gli gira male e noi saremo lì".

Visibilmente raggiante anche Raul Albiol, il cui rientro in campo ha garantito una rinnovata serenità e solidità al reparto arretrato, che nelle ultime gare è sembrato sempre più affidabile ed ermetico. Il centrale difensivo ha così analizzato la gara: "Nei 90' abbiamo meritato di vincere. Nel primo tempo hanno creato qualcosa, ma nella ripresa niente. Abbiamo fatto bene in difesa, non subendo gol, e questo è importante per noi. Siamo felici perché era una partita a due giorni dal Milan". Si guarda anche all'esordio di Leonardo Pavoletti da titolare, con il centravanti livornese che sebbene non abbia brillato gode della fiducia dei compagni per essersi inserito subito al meglio: "E' un centravanti forte, può dare molto al Napoli. E' la sua partita d'esordio, viene da due mesi senza giocare, è normale che ci voglia tempo per dare il meglio". Infine, uno sguardo anche al Real Madrid ed alla doppia sfida di Champions: "Ho giocato lì, è uno degli stadi più belli del mondo. E' bellissimo tornarci, in quattro anni lì mi hanno trattato molto bene. Io sono molto felice al Napoli, per me è speciale giocare al Bernabeu con questa maglia. Ma mancano ancora delle partite alla sfida di Champions League, pensiamo prima a questa, anzitutto al Palermo".