Perde ancora il Pescara di Oddo, ormai sempre più fanalino di coda della Serie A. Stavolta per mano del Sassuolo, che all'andata avevano battuto a tavolino per 3-0 visto l'utilizzo di Ragusa, non registrato. Stavolta invece arriva la sconfitta per 1-3 all'Adriatico, doppietta di Matri e gol di Pellegrini, a nulla serve il gol di Bahebeck. Male su tutti Bizzarri, la colpa del secondo gol del Sassuolo è tutta sua, e Biraghi, che sbaglia dal dischetto la chance per rientrare in partita.

Il laterale Crescenzi nel post-partita, parla della sconfitta, amara e surreale, visto il clima in cui è maturata e anche il come. "Lotteremo sino alla fine anche se dispiace tantissimo aver perso oggi. Non molleremo mai. Dopo aver pareggiato abbiamo buttato tutto all'aria prendendo gol nel nostro momento migliore. Poi Matri ha fatto il terzo in modo molto fortunoso. Il clima era surreale e un po' ha condizionato".​

Crescenzi intervistato | TVSEI
Crescenzi intervistato | TVSEI

Anche Bruno, centrale di centrocampo del Pescara, spende qualche parola per analizzare la sfortunata gara dell'Adriatico e per dare sostegno alle famiglie delle vittime della tragedia all'albergo: "Non ci siamo fermati dopo il pareggio. Gli episodi sono stati sfavorevoli e in più abbiamo dei limiti. Poi abbiamo sbagliato il rigore. Cosa manca? La concentrazione. E' stato importante ritrovare Bahebeck e sono felice per lui. Ora non dobbiamo arrenderci ma dobbiamo continuare a lottare". "Ho cercato di dare il massimo come sempre. Sto giocando con maggiore continuità e cerco di giocare sempre con serietà. La salvezza è dura ma dobbiamo crederci".

Poi continua "In questi giorni ho dormito poco e male. Siamo vicini alle vittime e alle loro famiglie. Il proprietario dell'albergo l'abbiamo conosciuto e non ci sono parole per descrivere quello che è successo".

Di Francesco intervistato | FC Inter 1908
Di Francesco intervistato | FC Inter 1908

Per il Sassuolo è invece il suo tecnico Di Francesco a parlare dopo la seconda vittoria di fila nel sengo di mitra Matri, che fino a due giornate fa non aveva mai segnato: "Siamo partiti molto bene, su qualche ripartenza abbiamo sofferto visto che giochiamo abbastanza alti. Ogni tanto ci piace complicarci la vita, questo è un successo meritato. Le assenze nella prima parte di campionato le abbiamo pagate tantissimo, oggi siamo stati bravi a portare a casa la vittoria". P

Poi sulla tragedia in abruzzo, il mercato e la crescita dei suoi giocatori: "Il mio cuore è legato a questa terra ed a Rigopiano, una struttura in cui mia cognata è stata una settimana fa. Dispiace vedere ancora gente dispersa, il calcio è una cosa relativa. Se doveva per forza giocarsi? Assecondiamo scelte degli altri, siamo professionisti. Sono vicino alle persone in questo momento di sofferenza e lutto. Per quanto riguarda la partita di oggi, dopo essere usciti dalla Coppa Italia in maniera assurda anche a causa delle nostre disattenzioni, volevo una prova di maturità. Ho scelto un assetto di gioco nuovo, che mi ha dato riferimenti importanti". Su Pellegrini "E' un calciatore interessante. Noi lo abbiamo preso dalla Primavera della Roma, è cresciuto tanto. Deve migliorare ancora molto, ma diventerà un calciatore importante. S'inserisce bene in zona gol. Oggi l'ho messo dietro la punta e mi è piaciuto". Riguardo al mercato in uscita"Io faccio l'allenatore, nelle trattative non sono mai entrato e mai entrerò. Ovviamente non vorrei privarmi di Acerbi e Defrel, ma è la società a decidere. In particolare l'attaccante non è aiutato da queste voci, speriamo finisca presto questo mercato". Infine riguardo la forma di Matri "Matri ha confermato la volontà di tirare, a volte prova questi colpi anche in allenamento. E' cresciuto di condizione e nel modo di muoversi".