Giornata di vigilia in casa Sampdoria. La squadra di Giampaolo è attesa dal match dell'Olimpico contro la Roma di Spalletti per gli ottavi di finale della competizione. Gara secca, da dentro o fuori, e dunque da non fallire. Ai microfoni di Samp TV, l'allenatore ha snocciolato gli argomenti necessari per inquadrare il match di domani sera: "La Coppa Italia chiama e noi ci faremo trovare senz'altro preparati. Una competizione che va giocata bene, sappiamo qual è la forza del nostro avversario, ma le partite non sono mai scontate. Bisogna giocarle tutte, per 90' minuti ed oltre. Andiamo lì con le nostre buone intenzioni, sappiamo il valore dei giallorossi, la Roma è una squadra forte, gagliarda e perdipiù molto esperta, ma ciò non toglie che la Samp debba andare lì a giocarsela".
Il tecnico si sofferma anche sull'attuale format della Coppa Italia, molto "chiacchierato" e poco condiviso da molti suoi colleghi: "In effetti qualcosa potrebbe essere modificato, l'attuale format favorisce oltremodo le squadre forti perché si giocano le partite in casa loro, quindi per rendere il torneo più affascinante o per dare la possibilità alle squadre meno forti di poter anche ambire a qualcosa di diverso dalla semplice "partecipazione", andrebbe rivisto, modellato. Finora tutte le big hanno rispettato il pronostico, speriamo di sovvertirlo almeno noi e quindi proseguire il cammino in Coppa. Ci teniamo tanto, è una bella vetrina per noi e dunque andremo lì col chiaro intento di vincere e passare".
La Coppa Italia potrebbe essere un ottimo viatico per raggiungere l'Europa, dalla porta secondaria: "Senza dubbio, ma è prematuro pensare a tutto ciò. Abbiamo un match duro in casa della Roma, e se dovessimo passare il turno, anche il quarto di finale sarà da noi affrontato in trasfera e sempre in gara unica. Il percorso è lungo e tortuoso, fare questi discorsi così tanto futuribili non è una buon cosa. Giochiamoci questo match all'Olimpico e poi penseremo all'incontro di campionato contro l'Atalanta. Un passo alla volta".