E' già al lavoro Mattia Perin, che dal letto dell'ospedale di Villa Stuart, dove è stato appena operato dal dottor Mariani, ha iniziato la riabilitazione dopo l'intervento di ricostruzione al legamento del suo ginocchio sinistro. Il portiere del Genoa, intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24 nel pomeriggio, ha parlato dei tempi di recupero e della voglia che ha nel recuperare il più in fretta possibile. 

"Il professor Mariani ha detto che ci vorranno 3 mesi per il mio recupero? Perché sa dell'impegno, della forza di volontà che ci metto soprattutto dopo il primo crociato".

Forza di volontà, quella necessaria alla base di un lungo periodo di recupero. Tuttavia, Perin, conscio delle difficoltà da affrontare complice una prima operazione già archiviata, rilancia così: "Ci metterò la stessa forza di volontà, se non di più, del ginocchio precedente. Penso ci siano cose più gravi nella vita, alla fine so già come si fa la fisioterapia, so cosa aspettarmi e darò il meglio possibile".

Da un portiere ad un altro. Se Perin avrà le spalle coperte, così come le avrà il Genoa, lo deve soprattutto ad Eugenio Lamanna, vice dell'estremo difensore di Latina. Quest'ultimo, sempre ai microfoni di Sky, ha sottolineato la vicinanza al compagno di squadra: "Gli faccio un in bocca al lupo come ha già fatto, se ha bisogno sono qui per qualsiasi cosa. Ci ha già abituati a dei recuperi rapidi". 

Inoltre, ha successivamente commentato la possibilità che il Genoa scelga un altro portiere come cambio (vicino Rubinho): "Questo è un problema societario, io quando entro in campo devo cercare di fare il mio dovere al meglio per tutti i miei compagni che mi sostengono durante la settimana".