Non tutti i matrimoni hanno un lieto fine, e non sempre le attese trovano le risposte ipotizzate. L'avventura di Alberto Gilardino con la maglia dell'Empoli è ormai agli sgoccioli. L'attaccante biellese, 189 gol realizzati in Serie A, era stato identificato in estate dall'Empoli come l'attaccante in grado di garantire la doppia cifra in termini di realizzazioni, necessaria per il raggiungimento della salvezza della squadra toscana. La figura del "Gila" sarebbe inoltre dovuta essere la "chioccia" attorno la quale far crescere i numerosi giovani che compongono la rosa attuale della squadra del presidente Fabrizio Corsi. Tutto ciò è rimasto tristemente incompiuto, con Gilardino che non è riuscito a ritagliarsi uno spazio importante nella prima, deludente parte di stagione, superato costantemente nelle gerarchie da Maccarone e Pucciarelli. Solo cinque le presenze da titolare per l’ex Palermo, Milan e Fiorentina: una miseria se rapportata, soprattutto, alle aspettative di inizio campionato.
Questi i motivi per cui sia l'Empoli, che il calciatore, hanno deciso di lasciarsi. Entrambe le parti sono a caccia di una ripartenza. Gilardino è alla ricerca di nuovi stimoli, una nuova avventura che potrebbe essere una delle ultime della sua splendida carriera. Rescinderà il suo attuale contratto che lo lega ai toscani, e si metterà a caccia di una nuova squadra.
Non gli mancano di certo gli estimatori, ed il suo nome è stato accostato, nelle ultimissime ore, al Bologna ed al Pescara. I felsinei avrebbero proposto uno scambio con Floccari, ed offerto al giocatore il ruolo di vice Destro, ma l'Empoli vuole disfarsi del proprio attaccante solo a titolo definitivo. Ciò potrebbe favorire il Pescara, che per fronteggiare il suo atavico problema in zona offensiva è alla ricerca di un attaccante d'esperienza che abbia nelle corde il pregio del gol facile. Un attaccante a cui aggrapparsi per cercare la difficile permanenza nella massima serie.