107 gol in 282 presenze con la maglia dell'Empoli e miglior goleador della storia del club toscano. Francesco Tavano rappresenterà per sempre la storia dell'Empoli Calcio per le grandi gioie che ha regalato ai tifosi toscani. Con i suoi gol ha portato due volte l'Empoli in serie A e poi salvato in massima serie (da ricordare la memorabile stagione 2005-06 dove ha realizzato ben 19 reti in serie A). Ma forse i tifosi azzurri lo ricorderanno ancora di più per quel rigore procurato e trasformato nel playout con il Vicenza del 2012 che ha visto una clamorosa rimonta dell'Empoli da 0-2 a 3-2 con il secondo gol firmato dal bomber campano.

Ha parlato ai microfoni de "La Nazione" proprio Francesco Tavano che ha ripercorso la sua avventura a Empoli e analizzato il momento attuale degli azzurri.

"Ricordo tutte le stagioni che ho giocato ad Empoli, se dovessi sceglierne una sceglierei la 2013/14:  tornare in serie A a 35 anni fu sicuramente emozionante, soprattutto dopo aver vinto un playout due anni prima. Però non posso non citare la stagione 2005/06,  un’annata davvero prolifica e piena di soddisfazioni avendo segnato 19 gol ed avendo ricevuto a fine campionato la convocazione in Nazionale, anche se poi per via di un infortunio fui costretto a rinunciare al mondiale.

Un mio giudizio sull'Empoli attuale? Quest’anno all’Empoli servirà molta pazienza, il mercato estivo ha visto partire giocatori importanti e si sapeva che non sarebbe stato facile rimpiazzarli, mi auguro di poter festeggiare la salvezza.

Saponara? Onestamente mi sarei aspettato di più da Saponara, uno con le sue qualità dovrebbe spaccare il mondo.

Gilardino? Le difficoltà di Gilardino sono sicuramente da ritrovare nel modulo che l’ Empoli applica, prediligendo lo sviluppo palla a terra mentre lui è un attaccante che si nutre di cross,  poi sicuramente paga anche il nome altisonante perché un errore commesso da lui viene giudicato con maggiore severità.  

Con chi ho legato di più a Empoli? Ho avuto buoni rapporti con tutti gli allenatori ad Empoli se però devo fare un nome indicherei Mario Somma,  mentre fra i compagni a cui sono più legato cito Giampieretti, Buscè, Riganó e Maccarone.

Se tornassi a Empoli? Tornerei ad Empoli a piedi".