Il 2016 del Napoli si è concluso con il pareggio di Firenze, arrivato al termine di una partita ricca di episodi, ma che alla fine ha dato solo un punto alla squadra di Sarri. Terzo posto in campionato alla pausa natalizia e qualificazione agli ottavi di Champions, il bilancio complessivo non può essere comunque negativo per la società del presidente De Laurentiis.
Il numero uno azzurro è intervenuto ai microfoni di Sky Sport per una lunga chiacchierata, in cui ha annunciato di fatto la chiusura della trattativa per Leonardo Pavoletti: "Pavoletti può essere un regalo? Ma sì, deve fare le visite nei prossimi giorni. Auguriamoci che sia forte, in forma e che possa rendere possibile la complementarità che tra l’altro non ci manca. Mertens era stato nominato un falso nueve, invece è un vero nueve." De Laurentiis, poi, si concentra sulla rosa di questo Napoli, secondo lui completa e ricca in ogni reparto: "Secondo me il Napoli non ha nessun deficit, ma una rosa molto ampia che secondo me non è stata tutta scoperta e allenata al punto giusto. Servono verifiche sul campo, Sarri è un grandissimo allenatore, ma come tutti i toscani è attento e furbo. Allena la squadra per sé stesso e per la società, ma in generale gli allenatori ancora devono prendere delle sicurezze e capire che non sono creature sostituibili. Ma non è un problema di Sarri, vedo sempre che c’è sempre paura di dover poi essere esonerati, secondo me l’allenatore deve essere una parte forte della società."
Il 2016 è stato un anno denso di momenti belli per il Napoli, difficile sceglierne solamente uno: "Sono tutti momenti molto belli. Questo è merito di Sarri, il Napoli fa divertire quando gioca perché probabilmente la squadra si diverte. È un metodo che Sarri ha insegnato dalle sue capacità, ha esportato le sue capacità nella squadra. Ma i tifosi, i giornalisti, Sarri stesso, ma nemmeno io posso lamentarmi se a volte ci sono momenti di distrazione. A volte vedo delle gare in cui mi addormento, non sono ovviamente le nostre. Con noi non ci si stanca mai. Fiorentina-Napoli è stata una bella gara, anche i cronisti di Sky l’hanno detto. Se il gioco deve essere anche intrattenimento e spettacolo, ho sposato il regista giusto. Sarri l’ho voluto fortemente, è stata la scelta giusta. Non guardo mai al passato, è importante. È la storia, ma può servire per verificare bilanci ed errori marginali. Se fossero stati commessi strafalcioni, uno già sarebbe intervenuto."