Esordio in Serie A ad appena 15 anni e 280 giorni. Il giovane calciatore del Genoa Pietro Pellegri eguaglia il record detenuto dall'ex attaccante della Roma Amedeo Amadei di giocatore esordiente più giovane nella storia del massimo campionato italiano. Il pionieristico centravanti giallorosso giocò in un Roma - Fiorentina nel lontano 1937, terminato in perfetta parità, 2-2. Con l'ingresso in campo ieri sera allo stadio Olimpico di Torino (subentrato a Rincon), il baby Pellegri ha però sopravanzato in questa speciale classifica un campionissimo corrispondente al nome di Gianni Rivera che debuttò in Serie A con qualche giorno d'età in più "sul groppone".

Un predestinato. Alto 188 centimetri, è una classica prima punta che per alcuni versi ricorda Bobo Vieri. Già sotto la guida tecnica di Gian Piero Gasperini, Pietro gravitò in prima squadra, venendo convocato per una partita amichevole che il suo Grifone giocò contro il Casale. Giocò solo sette minuti e puntuale arrivò il gol. Record su record per il baby fenomeno. Classe 2001, al momento è l'unico, della sua età, ad aver già timbrato il cartellino in partite del campionato Primavera, riservato quest'anno ai nati nel 1998 e 1999, con parecchi fuoriquota nativi nel 1997: 5 gol, di cui 4 nell’ultimo mese, hanno proiettato il Genoa al terzo posto del girone, a soli tre punti dall’Inter capolista.

E' un pupillo del presidente genoano Preziosi, che tempo addietro, ma non molto, lo paragonò addirittura ad un campionissimo di fama mondiale: "Ho in casa il nuovo Messi, speriamo solo non si monti la testa". Dichiarazione al miele del vulcanico presidente, che però non hanno scalfito di una virgola le caratteristiche comportamentali di Pellegri che continua a stupire, e passo dopo passo si appresta ad accomodarsi al tavolo dei grandi. Per lui il il futuro è più che roseo, ne sentiremo parlare, siatene certi. Appuntatevi questo nome e cognome. Pietro Pellegri.