Milan, Juventus e ora la Fiorentina, tutte battute al Ferraris grazie a prestazioni intense e sempre a 100 all'ora. Il Genoa si rialza subito dalla sconfitta di Milano e porta a casa altri tre punti contro un avversario di prestigio. Ivan Juric può essere quindi soddisfatto e pronto a guardare avanti al prosieguo del campionato. Nonostante la delusione per la gara di Milano ancora non sia svanita del tutto.
È lo stesso allenatore ad ammetterlo nel post partita: "Sono molto contento per questa vittoria, ma mi dispiace per Milano. Sarebbe sempre bello giocare con questa intensità. Alcune volte però non abbiamo giocato bene, come con l’Udinese. Volevamo partire forte, e ci siamo riusciti. Con loro si sa, devi essere bravo perché hanno dei grandi palleggiatori. In contropiede potevamo anche chiudere la gara. Eravamo anche senza Rincòn e Pavoletti. Noi dobbiamo fare un buon campionato, ci sono squadre con organici fantastici. Noi vogliamo far bene e migliorare i ragazzi che abbiamo. Pavoletti? Penso che abbia già deciso. Se va via, gli auguriamo il meglio. Simeone? Sta crescendo, è migliorato nel prendere palla e nei movimenti offensivi."
Si guarda avanti quindi e anche il presidente Preziosi si allinea su questo pensiero: "Una partita bellissima, perché abbiamo sofferto. Loro hanno messo addirittura cinque punte, è stata la nostra solita partita giocata con il cuore, di quelle che facciamo in casa. Siamo già a sette punti in più in casa dell’anno scorso a questo punto della stagione. Bellissimi sia l’assist di Ninkovic che il gol di Lazovic. La società fa le cose nell’interesse del Genoa, la squadra ha dimostrato di giocare bene anche senza Pavoletti: non possiamo sempre ascoltare le sensazione di questo o di quest’altro, la società fa le cose perché sa di doverle fare: tutto il resto conta poco, pochissimo."