Non bisogna più fallire. In casa Empoli lo sanno tutti, e bene. Domani pomeriggio, anticipo pomeridiano della diciassettesima giornata di Serie A con calcio d'inizio alle ore 15:00, l'Empoli ospiterà il Cagliari in un match salvezza delicato, soprattutto per i padroni di casa, pericolanti in classifica al quart'ultimo posto. Undici punti in graduatoria, vantaggio esiguo, appena due punti, dal redivivo Crotone di Nicola.
Cambiare marcia, ritornare ad essere belli come lo scorso anno. E' questo il diktat che risuona nell'ambiente, un pò depresso, empolese. Gli azzurri sono chiamati a dare qualcosa in più rispetto allo scialbo 0-0 ottenuto a Bologna. Bisogna osare. Senza chiudere occhio, manco in piena notte, mister Martusciello in settimana ha studiato tutte le possibili mosse per sbloccare il suo Empoli, squadra in totale difficoltà soprattutto in fase realizzativa. Appena sette reti realizzate in sedici partita. Il nulla assoluto, o quasi.
Pare fatto l'undici da opporre ai sardi. Contro il Cagliari, peggior difesa del campionato e reduce dalla scoppola subita a domicilio ad opera del Napoli, Martusciello sembra intenzionato a riproporre il modulo di gioco usuale, il 4-3-1-2 con gli stessi interpreti del "Dall'Ara". Un copia ed incolla.
Skorupski confermatissimo tra i pali, linea difensiva a quattro con Laurini e Pasqual terzini e coppia centrale ormai collaudata formata da Bellusci e Costa. In mediana perfetto mix di muscoli e fosforo con Krunic, Dioussè e Croce titolari. La fantasia di Saponara leggermente più avanzata, con specifico compito di rifornire la coppia d'attacco composta dai punteros Maccarone e Mchedlidze. Un velo di ballottaggio avvolge la presenza dal primo minuto di "Big Mac", in preallarme lo scalpitante Gilardino.
C'è ancora da attendere per rivedere Pucciarelli in campo dal primo minuto. L'attaccante tascabile biancoazzurro ha recuperato dall'infortunio che lo ha tenuto fuori svariate settimane, ma partirà dalla panchina; possibile un suo ingresso a gara in corso per fargli riassaporare l'odore del terreno di gioco e rimettere benzina nelle gambe.