Nel recupero della terza giornata, importante vittoria del Genoa, che approfittando degli esperimenti tattici di Sousa aggredisce la Fiorentina, colpendola al 37' con Lazovic e controllando in seguito la gara. Per i Viola, pericolosi con il passare dei minuti, tante le occasioni mancate, su cui spicca la traversa colpita da Zarate.
Padroni di casa che scendono in campo adottando il consueto 3-4-3 mascherato: davanti a Perin, difesa a tre composta da Izzo, Burdisso e Munoz. In mediana, lancaito dal 1' Cofie al posto dell'acciaccato Rincon, con Veloso al suo fianco. Pronti a sovrapporsi agli esterni Rigoni e Ninkovic, poi, i centrocampisti di fascia Lazovic e Laxalt. Prima punta, al posto dell'infortunato Leonardo Pavoletti, il Cholito Simeone. Esperimenti tattici, invece, per gli ospiti, con Sousa che piazza Rodriguez ed Astori davanti Tatarusanu. Sulle fasce, Salcedo e Milic, pronti a sostenere Bernardeschi ed Oliveira, schierato inaspettatamente esterno sinistro. A centrocampo Carlos Sanchez e Badelj, con Vecino falso trequartista. Completa l'undici di Sousa, Mauro Zarate.
Riprendendo da dove si era interrotto, gara subito aggressiva da parte di Fiorentina e Genoa, pronte a colpire partendo dal minuto numero ventotto. Dopo solo due minuti di gioco, si mette in evidenza Zarate, che manda alto con il mancino dopo un ottimo suggerimento di Bernardeschi, davvero in stato di grazia dopo un inizio di stagione molto sottotono. Al 31', poco dopo, rischia invece grosso Tatarusanu, che la combina quasi grossa mancando inizialmente il pallone e rilanciandolo poi poco prima la linea di porta. Come destati dall'episodio, il Genoa comincia ad attaccare con aggressività, mancando la rete al minuto numero trantaquattro, quando il solito goffo portiere fiorentino esce troppo fuori la porta e spinge Rigoni al tiro, salvato sulla linea da Gonzalo Rodriguez.
L'occasione mancata dall'ex Palermo è solo il preludio al gol, concretizzatosi al 37' e grazie a Lazovic, davvero bravo a tagliare eludendo la blanda marcatura di Milic, concudendo poi da due passi. Importante, nella circostanza, la progressione di Ninkovic, che si accentra trovando perfettamente il compagno di squadra. La marcatura subita scuote la Fiorentina, che dopo il gol cerca di costruire aumentando il proprio baricentro, anche se gli uomini di Juric riescono a controllare senza troppi problemi. Al 43' cross in mezzo di Zarate, che commette però fallo concludendo di fatto un primo tempo terminato senza ulteriore recupero, per ovvi motivi.
Seconda frazione che comincia con una Fiorentina subito aggressiva e sempre pronta a togliere il pallone ai portatori del Genoa. Al 50', dopo i primi minuti senza sussulti, ci prova Simeone, bravo a saltare Gonzalo Rodriguez ma di fatto poco preciso al momento di concludere in porta, mandando alto la propria conclusione. Dopo sette minuti circa, il cambio tattico di Paulo Sousa (Milic per Kalinic), aumenta il peso offensivo della Fiorentina, passata ad un più puro 4-3-3, con Zarate e Bernardeschi a sostegno dello Zar. A rendersi pericoloso è però il Genoa, con un tiro basso di Rigoni sventato a terra da Tatarusanu al 57'. Tre minuti, invece, trema la porta protetta da Perin, quando cioè è Zarate a ad accentrarsi e a concludere potentemente, trovando però la beffarda traversa che ne frena le velleità offensive.
E' un buon momento, per gli ospiti, che all'ora di gioco sfiorano ancora la rete con Vecino, che da corner viene servito di testa da Zarate. La conclusione ravvicinata del numero otto è però imprecisa, con buona pace della retroguardia genoana. Al 68' punta invece l'uomo Bernardeschi, che supera ma poi viene recuperato da Diego Laxalt. Nella fase centrale di tempo aumenta l'intensità degli uomini di Sousa, che provano a sfondare la retroguardia rossoblu. Attendendo pazientemente, regge l'urto il Genoa, che al 70' sfiora il clamoroso raddoppio al 70' con Rigoni, che calcia indisturbato fuori. Due minuti dopo ci prova invece Vecino, che recupera un pallone dal limite tirando però alto sopra la traversa.
Percorrendo velocemente i binari che conducono verso la fase finale di gara, dimunisce il numero delle ostilità, con le due formazioni pronte a tirare il fiato dopo una serie importante di capovolgimenti di fronte. All'81', come un fulmine a ciel sereno, ci prova con potenza Bernardeschi, che servito ottimamente da Kalinic non riesce a sorprendere un Perin attento a bloccare. Cinque minuti dopo, da posizione complicata, lascia partire un destro il neo-entrato Ilicic, che spedisce però davvero lontano dalla porta genoana. La fase finale di gara, nonostante i tanti batti e ribatti si conclude comunque senza ulteriori emozioni, con i ragazzi di Juric bravi a sfruttare l'unica grande occasione. Migliore in campo per i padroni di casa, Lazovic. Per gli ospiti in evidenza Bernardeschi.