Non solo Tonelli, non solo difesa: gli occhi del Toro, sul mercato, si rivolgono verso molteplici fronti. Questo primo scorcio di campionato ha detto che ai granata manca poco, davvero poco, per essere finalmente e stabilmente competitivi in zona Europa. L'occasione è di quelle ghiotte e il Torino non può e non vuole farsela scappare: quella di gennaio, quindi, si preannuncia una sessione "calda", una sessione in cui i granata faranno di tutto per colmare le lacune evidenziate fino ad oggi e per impreziosire la rosa a disposizione di Mihajlovic. Due gli obiettivi principali: "allungare" la panchina portando a Torino qualche ricambio di qualità, considerato che le seconde linee granata, fin qui, hanno quasi sempre toppato, e iniettare nella truppa granata chili e centimetri, in particolare nel pacchetto arretrato e in mediana.

Detto di Tonelli e di Caldara, il primo obiettivo per gennaio, il secondo per l'estate, per la retroguardia è tornato di moda anche il nome di Jozo Simunovic, centralone del Celtic vicinissimo ai granata già ad agosto. Il croato atterrò infatti all'ombra della Mole e fu anche sottoposto alle visite mediche: sembrava tutto fatto, poi il mancato accordo sulle modalità d'acquisto fece saltare l'affare tra i granata e gli scozzesi. Ora Petrachi potrebbe tornare alla carica: secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla Gazzetta dello Sport è lui il primo obiettivo granata, anche se le dichiarazioni del diretto interessato farebbero pensare il contrario. "Il Torino è un argomento superato, il mio futuro è al Celtic", ha dichiarato Simunovic poche settimane fa, ma come ben sappiamo le vie del mercato sono infinite, e le sorprese sono sempre dietro l'angolo. Sempre viva, poi, la pista Vida, ma per il difensore della Dinamo Kiev servirebbe un investimento importante.

Lucas Castro (www.calciomercato.com)

Un altro reparto dove il Torino interverrà quasi sicuramente è il centrocampo: una mediana dove i rincalzi Acquah e Obi hanno dimostrato di non essere all'altezza dei titolari, un reparto nel quale Mihajlovic chiede qualche alternativa in più. I due nomi più gettonati sono quelli di Lucas Castro del Chievo e Alberto Grassi dell'Atalanta, chiuso in nerazzurro dall'esplosione di Kessie e Gagliardini. C'è poi l'opzione "usato sicuro", quella che porterebbe ad Andrea Poli del Milan, gradito a Mihajlovic per il suo dinamismo e la sua duttilità.

Juan Manuel Iturbe (www.corrieredellosport.it)

In avanti, poi, alle spalle del trio delle meraviglie Ljajic-Belotti-Iago, il solo Lucas Boyè ha dimostrato di saper offrire garanzie: Martinez e Maxi Lopez, finora, hanno quasi sempre deluso. Anche nel reparto offensivo, quindi, Mihajlovic chiede un'alternativa in più in grado di far rifiatare i titolari senza abbassare drasticamente il livello tecnico della squadra. Sullo sfondo c'è Biabiany, ai margini all'Inter, ma l'obiettivo numero uno risponde al nome di Juan Manuel Iturbe. Mihajlovic è stuzzicato dall'idea di rilanciare l'esterno della Roma, un'operazione già riuscita con gli stessi Ljajic e Iago Falque: per l'argentino, dopo stagioni da comparsa in giallorosso e al Bournemouth, un eventuale passaggio in granata sarebbe un'occasione ghiotta per ritrovare spazio e tornare ad essere il giocatore devastante visto a Verona. L'affare, insomma, farebbe contenti tutti, ma la certezza, al momento, è solamente una: a gennaio, sul mercato, ci sarà un Toro scatenato.

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Andrea Dalmasso
La scrittura come passione, il calcio come malattia, il giornalismo sportivo come grande sogno.