L'urna di Nyon ha regalato al Napoli l'opportunità di confrontarsi contro il Real Madrid. Gli spagnoli, ovviamente, non necessitano di presentazioni, ma la squadra di Maurizio Sarri proverà a giocarsela con ogni mezzo a disposizione. L'andata si giocherà il 15 febbraio in Spagna, mentre per il ritorno appuntamento al 7 marzo, dove ci sarà, comunque vada, un San Paolo tutto esaurito. Tra i due club spicca anche un precedente risalente alla stagione 1987-88, quando il Napoli, da campione d’Italia in carica, fu eliminato al primo turno dalle Merengues. 2-0 all’andata in un Bernabeu deserto (rigore di Michel e autogol di De Napoli), 1-1 nel ritorno al San Paolo. Francini andò in gol dopo 9’, illudendo il Napoli, ma Butragueno a un minuto dall’intervallo chiuse la sfida.
Ritornando al discorso tattico, il Napoli non si dichiara certamente "vinto" due mesi prima del match. I favori sono tutti dalla parte di Zidane, ma ci sono degli aspetti interessanti che vanno trattati. Il Real ha in bacheca due delle ultime tre Champions e Florentino vuol nuovamente imporsi in patria. Al momento, i bianchi comandano la Liga, ma il Barcellona insegue, famelico. Attenzione a non considerare, però, questo pensiero un punto stabile e certo: è vero che probabilmente ha la "pancia piena" a livello extra-nazionale il Madrid, ma si tratta comunque del Real, e la storia insegna che le Merengues amano imporsi nelle nobili notti d'Europa. A stuzzicare Zizou, poi, l'occasione di una storica doppietta, la conferma di una superiorità.
La squadra di Zidane è straordinaria, ma spesso concede qualche regalino in fase difensiva. Probabilmente il Napoli è il miglior prodotto che il calcio italiano possa esportare in Europa a livello di gioco: la squadra di Sarri propone un 4-3-3 all'insegna del palleggio e del pressing, un fattore che dovrà essere utilizzato non appena gli straordinari giocolieri madrileni saranno in possesso del pallone. Potrà colpire su entrambe le fasce con Mertens e Callejon, ex della partita insieme ad Albiol, che vorrà certamente dimostrare qualcosa nel suo ritorno a "casa". Da curare anche l'aspetto delle palle inattive, situazione che gli spagnoli patiscono molto.
Ma in tutto ciò, come si batte il Real Madrid? Innanzitutto bisognerà sfruttare al massimo il vantaggio di giocare la prima gara in trasferta, provando a mettere a segno più goal possibili, con l'opportunità di disputare il ritorno con un cuscinetto di salvataggio. Non dovrà mancare la concentrazione, perchè in difesa ci sarà da lavorare in maniera impeccabile per fermare Ronaldo e compagni. Se a tutto ciò verra applicato anche un pizzico di fortuna, il Napoli riuscirà a compiere una storica impresa.