E' un travolgente Napoli quello che ad ora di pranzo torna a brillare anche in campionato. La squadra di Sarri mette in scena la partita perfetta al Sant'Elia di Cagliari, dominando in lungo ed in largo dal primo all'ultimo secondo. Mai in partita la squadra di Rastelli, frustrata dal principio dal fraseggio perfetto ed efficace della squadra ospite: dopo una serie di occasioni non sfruttate, Mertens stappa la gara, prima che Hamsik raddoppi poco prima dell'intervallo. Il Cagliari non esce dagli spogliatoi anche nella ripresa, venendo sommerso nella ripresa dai gol di Zielinski e del belga.    

Rastelli conferma il 4-3-1-2 con Sau e Borriello di punta. Risolto a favore di Barella il ballottaggio con Farias sulla trequarti, mentre ai lati di Tachsidis, in regia, agiscono Padoin e Dessena. Risponde Sarri con l'altrettanto solito 4-3-3: davanti a tutti Mertens, da centravanti, con Insigne e Callejon che vengono confermati ai lati del belga. Torna Zielinski, così come Jorginho in regia. Due le novità in difesa con Strinic per Ghoulam e Chiriches per Albiol. 

Avvio di gara di voglia ed intensità del Cagliari di Rastelli, che però soffre e non poco la fluidità della circolazione di palla del Napoli: netto il predominio territoriale e del possesso palla dei partenopei, che sfiorano al quinto con Callejon il vantaggio, ma il destro dello spagnolo sfiora soltanto la traversa. Due giri di orologio dopo ci prova anche Zielinski da fuori area, con Storari che controlla senza patemi d'animo. I sardi non riescono ad alzare il baricentro dell'azione e si fanno schiacciare nella propria trequarti: gli ospiti hanno difficoltà ad attaccare la profondità, e provano dal limite anche con Mertens, ma con poca precisione anch'egli. La squadra di Rastelli approfitta dell'infortunio del centrocampista polacco per riprendere fiducia ed entusiasmo, anche se è la squadra di Sarri in prossimità del ventesimo a sfiorare ancora il vantaggio: Hamsik sfrutta la sponda di Chiriches - e l'uscita a vuoto di Storari - per battere a colpo sicuro, ma Pisacane si immola sulla linea. Si gioca di fatto ad una sola porta, ma i partenopei non riescono a trovare il guizzo giusto per sbloccare il match: Mertens trova la deviazione di Barella (con un braccio galeotto) su punizione, Insigne sfiora ancora il palo alla sinistra di Storari. 

Il Cagliari prova a mettere la testa fuori dal guscio con dei cambi di gioco repentini per evitare la prima linea di pressione degli avversari e, dopo una buona discesa di Isla sulla destra, Borriello sponda per Padoin, che col destro costringe Hysaj alla deviazione in angolo. I sardi continuano però a soffrire la posizione di Hamsik e Zielinski alle spalle delle proprie mezzali, con lo slovacco che apre bene per Mertens, ma il destro ciccato del belga viene controllato da Storari. Gli sforzi del Napoli vengono premiati qualche minuto dopo: Hamsik trova ancora l'ex PSV tra le linee, quest'ultimo è perfetto nello smarcarsi da vero centravanti e battere l'estremo difensore sardo sul secondo palo per il meritato vantaggio. Sarri deve rinunciare a Koulibaly per infortunio, con Albiol che sostituisce il senegalese negli ultimi minuti di gioco. Il Napoli non risente affatto del cambio e legittima il punteggio. Mertens in rovesciata sfiora il raddoppio, che arriva poco dopo con il Cagliari in bambola totale. Callejon pennella per Insigne, Storari gli nega il gol deviando sulla traversa, ma è Hamsik a ribattere in rete qualche secondo prima dell'intervallo. 

In avvio di ripresa la squadra di Rastelli non si scuote e subisce ancora passivamente le iniziative del Napoli: Hamsik inventa per Callejon, che così come lo slovacco nel primo tempo sbaglia a tu per tu con Storari. Il tris è rimandato di qualche frazione di secondo, perché Zielinski centra il bersaglio grosso con un diagonale perfetto da fuori area. L'assedio degli ospiti non si placa nonostante il triplice vantaggio: Hamsik non serve Callejon e cerca il destro a giro dal limite, con la sfera che fa la barba al palo a Storari ancora una volta battuto. L'estremo difensore sardo si salva con i piedi su Mertens qualche secondo dopo, con il belga che non approfitta di un regalo di Barella. Il Cagliari non c'è più e si spacca in due tronconi: Insigne approfitta dell'ennesima ripartenza per servire il folletto fiammingo in area, che protegge a dovere la sfera prima di battere ancora Storari. Non soddisfatta la squadra di Sarri continua ad accelerare e nel giro di tre minuti trova anche la cinquina, con il belga che fa hattrick portandosi la sfera a casa. Gli ultimi venticinque minuti di gioco risultano poco più di un allenamento, con il Napoli che gestisce il possesso palla e soffre raramente le sterili folate della squadra di casa. Callejon spreca nel finale un paio di occasioni per iscriversi a tabellino ed incrementare il bottino personale, ma Storari salva prima del triplice fischio finale.