Archiviata più che positivamente la doppia sfida a dir poco cruciale contro Inter e Benfica per i rispettivi cammini in Serie A e Champions League, il Napoli di Sarri continua a lavorare in vista della trasferta di domenica, ad ora di pranzo, del Sant'Elia in quel di Cagliari. Gara tutt'altro che di semplice approccio, con i sardi che davanti al pubblico amico raramente hanno lasciato spazio e punti ai viaggiatori. La squadra di Rastelli proverà a mettere i bastoni tra le ruote ai partenopei, che giungono in Sardegna con il vento in poppa a spingere la rimonta dei napoletani in classifica.
Sarri dovrà scegliere con meticolosa cura gli uomini a cui affidarsi, perché la sfida nonostante verrà approcciata con il solito piglio, presenta numerosissime insidie, con i sardi abili ribattitori soprattutto in ripartenza. Aspetto per il quale il primo dubbio di formazione dovrebbe essere risolto a favore di Amadou Diawara, ancora una volta, la cui versatilità in fase di copertura ed impostazione si lascia preferire alle doti di regia di Jorginho. Accanto al guineano probabile staffetta Zielinski-Allan, con il polacco che dopo il gol all'Inter torna titolare come mezzala destra. Dalla parte opposta immancabile l'apporto di Hamsik.
In difesa l'unica novità che Sarri potrebbe proporre è quella di Chiriches: il rumeno, con Maksimovic leggermente defilato, potrebbe sostituire Koulibaly o Albiol al centro della difesa, anche se la coppia di centrali titolare sembra al momento inamovibile. Stesso dicasi per i due terzini, con Maggio e Strinic che dovrebbero accomodarsi ancora una volta in panchina. Decisamente diverso il discorso in avanti, dove l'unica alternativa degna di tal nome è Mertens: rispetto a Lisbona il folletto belga potrebbe iniziare il match dalla sua posizione naturale, sulla sinistra, dando un turno di riposo ad Insigne. Confermato Gabbiadini al centro dell'attacco, con lo stakanovista Callejon sulla destra.