Dalla Juventus al Perugia. Dal campionato alla Coppa Italia, con l'intento di mantenere intatta la cattiveria agonistica e gli stimoli messi sul terreno di gioco di Marassi domenica pomeriggio. Ci crede Ivan Juric, che alla vigilia della gara del quarto turno della coppa nazionale, rilancia le ambizioni del suo Genoa in vista della gara contro gli umbri.
"Mi aspetto una prestazione tosta, la Coppa Italia è una manifestazione che può regalare emozioni e storicamente è stata un po’ sottovalutata dal Genoa, ma non penso sia una cosa giusta".
Il tecnico del Grifone tuttavia non si sbilancia per quel che riguarda la formazione che domani scenderà in campo, anche se sarà inevitabile un minimo di turnover: "Dopo l’allenamento deciderò la formazione con qualche cambio, scegliendo tra i giocatori che possono dare qualcosa in più. A qualcuno verrà dato il tempo di recuperare, qualcuno necessita di lavori extra. Schiererò la squadra più competitiva. Portiere? E’ probabile che la scelta cada su Lamanna".
Come detto è ovviamente difficile passare dalle motivazioni e dal blasone di una gara contro la Juventus ad una contro una squadra di una serie inferiore, ma Juric non sottovaluta affatto la partita di domani, parlando così degli avversari: "Conosco la Serie B. Il Perugia gioca bene e adotta spesso il 4-3-3. Alcuni come Bianchi e Guberti hanno un passato in A, poi hanno tanti giovani molto bravi. Spero che la gara con la Juventus abbia lasciato strascichi positivi, è una vittoria che deve chiarire alcuni aspetti. L’anno scorso con il Crotone ci eravamo regalati tante emozioni e a Milano avevamo meritato la qualificazione sfuggita all’ultimo. Quando affronti avversari convinti e con la testa libera, ci sta correre dei rischi e andare incontro a difficoltà".
Il tecnico si sofferma successivamente sul protagonista assoluto di domenica pomeriggio, il giovane Simeone, lasciando intendere che domani scenderà in campo: "E’ giovane e ha forza fisica, perché dovrebbe stare fuori? Inoltre ha fame di giocare. Per caratteristiche un altro che può dare una mano come prima punta è Gakpé tra chi ho a disposizione. Rincon? Diverso è il discorso per Rincon che la scorsa settimana era stato impegnato già in lavori individualizzati. Sarà convocato regolarmente, ma lo vogliamo gestire. Non sempre si possono trovare quegli spazi come contro la Juventus per giocare sulle ripartenze. Altre volte si trovano squadre chiuse e devi sviluppare dei temi diversi".