Domani sera al Luigi Ferraris di Genova andrà in scena Sampdoria-Cagliari, gara valevole per il quarto turno eliminatorio di Coppa Italia. Marco Giampaolo è intervenuto nella tradizionale conferenza stampa della vigilia. Andiamo a sentire le sue parole.

Entrambe le squadre cercheranno il passaggio del turno: "La Tim Cup è un'opportunità perché all'inizio, in agosto serve per rodare le squadre, quando gli appuntamenti cadono in novembre o in dicembre per qualcuno è un fastidio, e poi tutti la vorrebbero giocare. Noi giochiamo per superare il turno. Inoltre è l'occasione per far giocare chi ha giocato meno e per scoprire come stanno i giocatori sul piano tecnico e sul piano fisico. L'impegno di domani ha valore dal punto di vista sportivo per quelle che sono le nostre ambizioni di superare il turno, e nelle miglior valutazione di alcuni giocatori che abbiamo in rosa".

Il tecnico della Sampdoria farà turnover? "In casa di Rastelli non guardo perché non conosco le condizioni dei calciatori - ha affermato Giampaolole situazioni interne. Io penso alla Samp e a giocarmi al meglio questa partita, con i giusti interpreti e facendo ovviamente ruotare la rosa perché l'ultima partita l'abbiamo giocata domenica, ci tocca giocare di mercoledì e quindi abbiamo meno giorni di quanti ne abbiamo avuti in precedenza. Penso di cambiare per essere competitivo: è già un concetto che ho espresso in passato. Cambiare significa impiegare dei giocatori che stanno bene sul piano fisico e sul piano tecnico diano delle garanzie".

In campionato si sono sfidate, a campi invertiti, il 26 settembre: ebbero la meglio i sardi 2-1: "Col Cagliari è una bella partita che dà delle motivazioni. Il “dentro o fuori” senza il ritorno mi sta benissimo. Osservare chi ha giocato meno consente di fare in modo che siano tutti partecipi e tutti vivi. Ho rivisto la partita persa contro il Cagliari e mi ha confermato quanto pensavo: era la 4a della striscia negativa e quando giochi sotto pressione fai cose che non dovresti fare".

In chiusura, pillole di formazione e non solo..: "In una squadra di calcio ci possono essere delle gerarchie: c'è chi gioca di più e chi di meno, chi ha un minutaggio prestabilito o chi ha giocato meno rispetto a prima: quella di domani è un'occasione anche per fare delle valutazioni dal mio punto di vista, perché se si stabiliscono gerarchie consolidate nel tempo rischi di appiattirti. E questo non va bene, né nella qualità degli allenamenti e né nel conseguire il tuo obiettivo, che è sempre quello di crescere e di migliorare". 

[Fonte sampdorianews.net ]