Il pranzo domenicale della 13esima giornata abbonda di gol ed emozioni: al Ferraris la Sampdoria rimonta due gol di svantaggio al Sassuolo e, grazie alle magie dei propri attaccanti Quagliarella e Muriel, vince per 3-2, cavalcando sette minuti di follia dei neroverdi. Vittoria di pura fiducia per i blucerchiati, ora a quota 18, mentre gli ospiti si fermano a quota 13, proseguendo nel momento nero, quarta sconfitta consecutiva in Serie A.
Conservativo, Giampaolo opta per il classico 4-3-1-2, senza rivoluzioni e senza turnover: nonostante le fatiche con le Nazionali, Muriel e Fernandes occupano il loro posto in campo, così come Linetty in mediana. Tra i pali non recupera del tutto Viviano, quindi gioca ancora Puggioni, mentre in difesa a quattro Regini è confermato sulla sinistra con Skriniar in mezzo. Il Sassuolo risponde con il solito 4-3-3: trova spazio Ragusa in avanti al posto di Matri, lasciato in panchina a vantaggio di Defrel, unica punta. In mezzo ritorna Missiroli, da regista, affiancato da Mazzitelli e Pellegrini, mentre in difesa Antei e Gazzola sostituiscono Cannavaro e Lirola.
Alti ritmi in apertura di gara, il calcio ideale delle due squadre è basilarmente propositivo, quindi ne escono subito iniziative interessanti; dopo 8 minuti ecco il primo tiro in porta, un destro potente ma centrale di Barreto dai 25 metri, facile preda di Consigli. L'occasione offre linfa ai blucerchiati, pericolosi anche con Quagliarella, il cui mancino da posizione defilata subisce la provvidenziale ribattuta di Gazzola. Decisamente migliore la prima mezz'ora della Samp, lucida nel giropalla e nello sfruttare il talento degli avanti, in particolare Bruno Fernandes, mentre per gli ospiti è Pellegrini il più pericoloso, con un paio di conclusioni dalla distanza che si perdono sul fondo dopo aver solleticato Puggioni, comunque in controllo.
Il Sassuolo, dal canto suo, fa fatica a ripartire e sembra confusionario: i due esterni alti pungono poco o nulla e Missiroli si perde nelle pieghe della partita, mentre Defrel non incide. Così la Doria prova anche ad approfittarne e al 37' va vicinissima al vantaggio: Consigli è disastroso in presa sul destro effettato di Quagliarella dal limite, ma Fernandes sul tap-in non è lucido e calcia a lato da buonissima posizione. Non va meglio dalla distanza a Ragusa prima e Muriel poi, i quali sussulti non trovano lo specchio e segnano la conclusione di un primo tempo trascorso tra alti e bassi.
Nella ripresa gli uomini in copertina sono gli sessi: Pellegrini può concludere da buonissima posizione, ma il suo giro non è sufficiente per sorprendere Puggioni, mentre dall'altra il solito Fernandes non riesce a sfruttare un'uscita insicura di Consigli. Il portiere neroverde si fa però perdonare all'ora di gioco, toccando con la punta delle dita un tiro di Muriel dal limite, arrivato dopo un'accelerazione spaventosa. La Samp gioca, punge, ma il Sassuolo passa al 64': Pellegrini manda sul fondo Ragusa, l'ex Cesena guarda al centro e pesca l'accorrente Ricci, il cui appoggio in rete è comodo, vale il primo gol in Serie A e lo 0-1.
Subito lo svantaggio, i ragazzi di Giampaolo iniziano ad attaccare con meno ordine e più frenesia, perdendo conseguentemente pericolosità e ordine, venendo puniti in contropiede da un'altra prima volta nella massima categoria, quella di Ragusa, un agevole sinistro a tu-per-tu con un Puggioni incolpevole, con tante responsabilità della difesa. Con le sostituzioni e con la grinta però la Sampdoria riesce a dimezzare il passivo, è Quagliarella che, lanciato da Muriel, colpisce prima il palo e poi sulla stessa ribattuta infila col mancino, regalando un finale di altissima intensità. Un minuto dopo arriva addirittura il 2-2: Acerbi perde un sanguinosissimo pallone, ancora Quagliarella si invola e restituisce il favore a Muriel, che apre il piatto e a porta sguarnita equilibra il punteggio.
Il colombiano ha ancora però qualcosa da dire e nel primo dei quattro minuti di recupero timbra anche un clamoroso vantaggio dal dischetto: è lui che inizia l'azione, ne salta due e arma il piede di Schick a centro area, arpionato da Antei. Doveri non ha dubbi, Muriel nemmeno: 3-2 e partita ribaltata. Linetty rischia anche di metterla in ghiaccio, ma Consigli gli nega la gioia del gol con un buon intervento che non salva però i suoi dall'amara sconfitta.