Quella di oggi non sarà una partita come le altre per Duvan Zapata. L'attaccante colombiano, ormai stabilmente titolare nelle gerarchie di mister Delneri, infatti, vivrà un tuffo nel passato affrontando quella che per un anno è stata la sua formazione e che potrebbe riaffidargli un ruolo da protagonista in un prossimo futuro.

L'arrivo in Italia - Il classe '91 arriva a Napoli nell'estate 2013, interpretando perfettamente il ruolo di vice Higuain. Mai una lamentela, sempre pronto ad entrare in campo a partita in corso e, cosa che non guasta mai, grandissima media realizzativa nel rapporto tra reti segnate per minuti giocati. Nelle due stagioni all'ombra del Vesuvio, infatti, Duvan realizza 15 gol in campionato, alcuni anche pesanti, senza dimenticare il meraviglioso gioiello in Champions League contro il Marsiglia. Alla fine dell'annata, però, il giovane centravanti decide di fare la valigia per trovare più spazio e si accasa in prestito biennale all'Udinese, con la possibilità, al termine del primo anno, da parte del Napoli di riaverlo praticamente gratis.

Gli anni di Udine - L'Udinese lo accoglie come il successore di Totò di Natale, ma nel primo anno, complici anche innumerevoli noie fisiche, prevalentemente di natura muscolare, assaggia il campo con poca continuità. Al termine della scorsa stagione, però, anche considerato il contestuale ritiro dello storico capitano, la squadra friulana decide di puntare tutto sulla coppia d'attacco Zapata - Thereau. In questo primo scorcio di stagione le aspettative sono state rispettate quasi pienamente: il centravanti colombiano ha realizzato 4 reti, mostrando le sue imperiose capacità fisiche, ma anche i suoi limiti tecnici.

Risorsa per il Napoli? - E' proprio la tecnica non eccelsa che ha sempre bloccato l'ascesa di Duvan al Napoli. Il classe '91 ha, infatti, una progressione devastante ed un incredibile capacità di colpire di testa, ma palla al piede risulta spesso dannoso alla manovra. Molte voci di mercato danno per concreta la possibilità che il centravanti torni nel mercato di Gennaio a Napoli, per sostituire il partente Gabbiadini e permettere di attendere con maggior tranquillità il recupero dall'infortunio di Milik. Sebbene, però, Zapata incarni il vero 9 vecchio stile, tutto muscoli e fisicità, non sembra propriamente adatto al gioco di fraseggio stretto preferito da Mister Sarri.