È arrivata l'ora di andare a visitare Roma per il Grifone. Il Genoa è infatti atteso all'Olimpico per sfidare la Lazio, dopo il pareggio interno con l'Udinese. La partita sarà tostissima, dato che i biancocelesti hanno un organico importante e stanno giocando bene, con sette risultati utili consecutivi all'attivo, ma Ivan Juric ha fiducia negli elementi a sua disposizone.
Mister Juric analizza così la sfida post sosta con la Lazio, in serie positiva da sette partite: “Penso che durante la sosta i giocatori rimasti abbiano lavorato bene. I nazionali sono tornati senza infortuni o problemi. Andiamo ad affrontare un’avversaria che in tutta sincerità è di un altro livello sia numericamente che qualitativamente. Hanno potenzialità enormi in tutti i reparti, fisicità, inserimenti e velocità. E’ una rosa molto valida. Se vai a pressarli alti, hanno velocisti strepitosi e capaci di strappi unici che ti puniscono. Se li aspetti bassi sono micidiali sui calci piazzati. Con il possesso palla puoi provare a limitarli, tenendola più noi”.
In questo campionato si segna poco con tiri da fuori, ma l'ex tecnico del Crotone punta di più a migliorare sui calci piazzati: “Non ho visto molte gare risolte in questo modo. E’ difficile segnare dai 25 metri ai portieri di adesso come Perin, Buffon, Marchetti e Donnarumma. A noi mancano i gol sui calci piazzati”.
Il tecnico ha una rosa profonda, che gli permette di avere pochi dubbi dal primo minuto e tante soluzioni a partita in corso: “Sia Edenilson che Lazovic stanno facendo bene le due fasi, ogni volta ci penso. Orban è in crescita e si è ben comportato nell’ultima partita. In quel ruolo preferisco un giocatore di piede mancino. Pure Ninkovic sta crescendo sotto tutti gli aspetti e inizia a capire il calcio italiano. Ocampos ha avuto lo stesso infortunio di Berardi. Ogni tanto avverte dolore, ma da quando è tornato ad allenarsi con noi l’ho visto bene”.
Alcuni elementi non sono al top della condizione, in particolare Pavoletti, inevitabile anche il confronto con Immobile: “Avrei preferito sinceramente che Pavoletti potesse lavorare di più dopo il rientro, svolgendo allenamenti più sostenuti e allenanti. Lo abbiamo messo in campo subito per necessità. Con il tempo ritroverà il massimo della forma, comunque sta bene. Lui e Immobile sono due giocatori diversi. Il laziale svaria e in velocità ha uno spunto superiore, mentre Pavo dentro l’area è più bomber”.
Inzaghi e Juric, due carriere simili come allenatori, entrambi sono partiti dalle giovanili: “Lui sta facendo bene. Personalmente sono state più formative le esperienze nel Mantova e a Crotone, in Primavera non esistono pressioni. Credo che la Lazio abbia diversi giocatori chiave che possono essere decisivi, in grado di sprigionare velocità, forza e potenza”.
(Fonte: http://genoacfc.it)