Qualcosa più di un derby da vivere su una panchina. Giovanni Martusciello si porta da sempre l'Empoli dentro, da tifoso, da giocatore e ora anche da allenatore: per queste ragioni la sfida casalinga di domani contro la Fiorentina non può essere considerata al pari di tutte le altre. "Chiaramente quella contro la Fiorentina è una partita particolare - ha infatti spiegato nell'odierna conferenza stampa - primo perché ci confrontiamo contro una squadra molto forte, poi perchè per noi è un derby, anche se alla fine credo lo sia anche per loro, soprattutto dopo le ultime due partite nelle quali ci hanno affrontato. La Fiorentina è una squadra forte che va affrontata nel maniera giusta, innanzitutto con grande senso di appartenenza, perché è questo che deve contraddistinguere la nostra squadra. Sappiamo che un risultato positivo ci può aprire un cammino differente, ma sappiamo anche che per ottenerlo si deve passare per la sofferenza".
Un risultato positivo da ottenere contro un avversario che, secondo il tecnico, sta raccogliendo meno di quanto meriterebbe. "Sinceramente il cammino a livello di risultati della Fiorentina è peggiore dell'anno scorso, ma come prestazioni no: io ho visto le loro ultime partite e secondo me a livello di gioco stanno anche meglio della passata stagione, poi si sa, le gare le decidono a volte gli episodi, ma sicuramente non meritano la classifica che hanno. La Fiorentina in questo momento ha meno di quanto sta offrendo". Poi Martusciello entra nell'analizzare il lato tattico della gara: "Loro hanno uno sviluppo della manovra che richiama tanti giocatori con tanta tecnica e qualità: noi dovremo essere bravi a cercare di sfruttare gli spazi che si potrebbero aprire, ed essere veloci ad approfittarne. Questa è un'idea di gioco che ha anche la Fiorentina. Noi dobbiamo affrontare questa gara con la cattiveria avuta contro la Roma".
La necessità di punti e la voglia di ottenerli. La classifica ha strappato un parziale sorriso all'Empoli, ma è solo l'inizio di un percorso che deve ancora svilupparsi: "Noi abbiamo cambiato molto e abbiamo anche dovuto cambiare il nostro modo di agire proprio perchè abbiamo cambiato gli interpreti. L'importante è che noi teniamo ben presente da dove siamo passati. Noi possiamo lottare fino alla fine e questa squadra ha grosse potenzialità, ma sappiamo che dobbiamo passare dalla sofferenza. Dalla gara di Napoli in poi è sicuramente scattato qualcosa che prima non riuscivamo a mettere dentro, ora bisogna solo continuare senza abbattersi nelle sconfitte o esaltarsi nelle vittorie. Anche per me vale così: si cresce dalle esperienze negative, solo così si diventa più grandi. Anche riguardo ad una squadra base avevo bisogno di avere più certezze e dai ragazzi nelle ultime settimane le ho ricevute".
E infine, sulla pausa dopo la vittoria per 4-0 a Pescara: "Rispetto alle ultime due soste la vittoria ci ha permesso di essere e di lavorare più sereni. In settimana siamo andati a cercare di migliorare i difetti che comunque ci sono stati anche a Pescara. Chiaro che la squadra ha avuto un modo diverso di vivere la settimana, visto che i risultati portano grande autostima".
[fonte dichiarazioni: empolicalcio.net]