A Pescara hanno caricato la sfida come se fosse una finale di Champions che potesse dare la svolta al campionato dei ragazzi di Oddo. Ma alla fine la svolta la può aver data all'Empoli, il quale ha fatto rivedere il bel gioco che ci ha fatto stropicciare gli occhi in questi anni.
Una squadra spietata, cinica e devastante nelle ripartenze. Certo, ha sofferto anche, visto che il Pescara ha colpito due legni, ha trovato uno Skorupski che in questo momento è il portiere più in forma del campionato e non si è visto assegnare un rigore netto. Ma a parte questo, l'Empoli ha saputo soffrire, aspettare, far sfogare la tensione agonistica degli avversari per poi colpirli con ripartenze vincenti.
E finalmente l'attacco torna protagonista dopo un inizio di stagione imbarazzante con 0 gol fatti. Infatti si sono sbloccati i tre tenori che hanno dato grandi gioie ai tifosi dell'Empoli e che prima o poi dovevano tornare al gol.
Non ce ne vogliano Maccarone (due gol e un assist) e Pucciarelli (1 gol e 1 assist), ma la vera notizia è il ritorno al gol di Saponara dopo quasi un anno di digiuno. Il trequartista romagnolo è scoppiato in lacrime dopo la rete, sfogando la tensione che lo ha attanagliato in questo lungo periodo.
Ora però l'Empoli ha tutto per poter spiccare il volo. Il ritrovato gol degli attaccanti, una difesa che ha subito solo 13 gol in 12 partite e che ha mantenuto la porta imbattuta per la seconda gara di fila, un centrocampo che con Diousse ha trovato il suo perno su cui sviluppare il gioco. E lo stesso Martusciello può ora tirare un sospiro di sollievo dopo settimane complicate per un empolese d'adozione come lui.
La prova del 9 per svoltare definitivamente sarà tra 12 giorni quando al "Castellani" arriverà la Fiorentina. Una partita complicata contro una squadra in ripresa, ma per i tifosi azzurri sarà un match speciale e i giocatori faranno di tutto per regalare a loro una grande gioia.