Nonostante la minuta corporatura, Dries Mertens prova a caricarsi il Napoli sulle proprie spalle, in campo ma non solo. Centravanti o esterno poco conta, l'importante per il belga è scendere in campo e provare a dare sempre il massimo. Sensazione che, da quando è iniziata la stagione, Mertens ha dato con estrema continuità, risultando spesso il salvatore dei partenopei in diverse situazioni. Alla vigilia della sfida contro la Lazio, il belga ha fatto anche le veci del tecnico (che non ha parlato in conferenza stampa) intervenendo ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli ed anticipando i temi della sfida di domani sera.
Gara fondamentale per il Napoli, soprattutto perché la Lazio è davanti ai partenopei in classifica: "Siamo pronti perchè sarà una partita molto importante come tutte. Adesso giochiamo in casa e loro sono avanti, questo non mi piace ma noi vogliamo vincere. Speriamo ci sia uno stadio pieno. Un messaggio ai tifosi? Io non voglio parlare adesso, voglio farlo domani sul campo. Speriamo che lo stadio sia pieno cosi possiamo divertirci. Non mi piace troppo parlare, adesso sto qua e ci dobbiamo allenare per la partita di domani. Domani dobbiamo vincere e prenderci i tre punti, questa è la cosa più importante".
Concentrato e determinato il folletto belga, che torna inoltre sulla gara contro il Besiktas: "La Champions è molto importante, vogliamo dare tutto. La prossima partita contro la Dinamo Kiev sarà importante e lo sappiamo. Purtroppo in Turchia non abbiamo vinto ma pareggiare lì va bene, questo gruppo ci sta mettendo più forza e mi dà fiducia per domani. Ora conta soltanto questa gara".
Un Mertens che, dall'inizio della stagione, ed in qualsiasi ruolo giochi, è apparso sempre nel vivo della manovra e sempre più voglioso e famelico di far bene: "Ho sempre avuto questa voglia ma quest'anno sto giocando con continuità e questo mi fa piacere. Sono contento perchè sto giocando di più, spero di dare il massimo".
Infine, si chiude con una battuta. Mertens per Halloween è apparso biondo e travestito da Lorenzo Insigne: "Era la festa di compleanno della figlia di Reina che ha fatto otto anni. Non avevo vestiti perchè non ci avevo pensato, e sono andato alla festa vestito come il nostro idolo e li ho tinti. Abbiamo riso tanto e questo è bello. Però adesso basta scherza, domani dobbiamo vincere".