Reduce dal successo interno sul Milan con un netto 3-0, il Genoa vuole continuare a stupire e conquistare i tre punti nella sfida dell'ora di pranzo contro l'Atalanta. La trasferta dell'Atleti Azzurri è piena d'insidie per la banda di Ivan Juric, che dovrà vedersela con il vecchio volpone di Gian Piero Gasperini ed una squadra quadrata e compatta simile proprio ai rossoblu per disposizione in campo.
Il tecnico slavo ha così aperto la conferenza stampa, proprio incentrandosi sull'incrocio con Gasperini: "Incontrarlo domani non scatenerà particolari emozioni in me anche perchè ci siamo già incontrati qualche settimana fa ad un raduno di dirigenti. Abbiamo un rapporto che va oltre il pallone". Però, Juric è concentrato soltanto sul match di domani: "Sono sulla partita, che sarà molto difficile. Non bisogna parlare di Juric e Gasperini, che diventa anche banale ma conta solo fare punti e cercare di giocare bene". C'è soddisfazione da parte del coach per come sta andando la squadra: "Per ora sono molto soddisfatto dell'andamento e spero di continuare così, anzi se possibile vorrei riuscire a migliorare".
Qualche problema per Pavoletti e Izzo, Juric si sofferma sullo status di forma dei suoi giocatori e sulla crescita di alcuni giovani: "Mi preoccupano un pò gli acciacchi di Leonardo e Armando. Ieri non si sono allenati. Stamattina li valuterò e deciderò su un loro possibile impiego o meno dei due". Ninkovic? "Sono molto contento, devo ancora inquadrarlo tatticamente, così come Lazovic ed Edenilson che stanno facendo benissimo". Simeone? "Ha margini di miglioramento incredibili". Il centrocampo Rincon-Veloso-Rigoni? "Rincon deve crescere nella costanza, alterna prestazioni buone ad altre meno buone. Mi auguro riesca a mantenersi sul livello offerto contro il Milan. Rigoni è il massimo per un allenatore: vuole sempre migliorarsi, è esperto ed è utile qualunque cosa faccia. Per Miguel Veloso, invece, mi dispiace sia criticato perchè compassato: è tra i primi tre giocatori del campionato per dinamismo".
Difficile affrontare l'Atalanta, un gradino sopra in classifica e con una certa organizzazione di squadra che può mettere in difficoltà chiunque: "Sono temibili, solidi in difesa e hanno già realizzato sette gol su calcio piazzato, mentre noi ad esempio non ne abbiamo ancora fatto nemmeno uno", asserisce Juric e aggiunge "possiedono ottimi giocatori, per cui non mi sorprende che siano così in alto in classifica. Loro poi pressano molto, per cui ci sarà da battagliare. Conteranno molto gli episodi".