E' un Martusciello carico quello che presenta il prossimo match con la Roma dell'ex Spalletti, ma anche critico nei confronti dell'ambiente, reo di attaccare troppo la squadra. Ecco le sue parole:
"Sarà un piacere incontrare Spalletti dopo la bellissima esperienza che abbiamo condiviso qui. C'è stata una cavalcata straordinaria con Luciano che è stato l'artefice di ciò. Sarà molto emozionante rivederlo. Se sono arrivato in serie A è soprattutto per merito suo che mi ha trasmesso tanto e ha creduto in me. Luciano è un fratello maggiore per me e ho grande stima nei confronti dell'uomo e del professionista, essendo il miglior tecnico in Italia.
La partita di domani? Dovremo fare il nostro gioco con sudore e sacrificio. La Roma è molto più forte di noi, per questo voglio che i ragazzi diano tutto in campo.
Le ultime prestazioni? Con il Napoli ho visto una squadra che ha saputo soffrire nel primo tempo, quando il Napoli ci ha schiacciato nella nostra metà campo. Nel secondo tempo, dopo il gol, la squadra ha reagito bene a differenza di altre partite, peccato poi per la seconda rete che ha chiuso la partita.
L'attacco della Roma? La squadra giallorossa ama variare molto la propria predisposizione in campo. E' una squadra diversa rispetto al Napoli anche perchè vive un momento di grande forma, per questo ci vorrà uno sforzo in più da parte dei ragazzi.
Come ho visto la squadra in questi giorni? In questo poco tempo ci siamo allenati sulle poche debolezze dell'avversario. Ho visto i ragazzi carichi per un impegno affascinante.
Paredes? Sta crescendo molto dopo un inizio difficile ed il merito è tutto di Spalletti. Ad Empoli è facile giocare e sbagliare, a Roma è più complicato ma ora sta facendo molto bene.
Turnover? Lo fanno tutte le squadre, quindi è una cosa normale. Valuterò in base alla condizione fisica dei ragazzi.
Gilardino in campo? Ho un dubbio in attacco, ma non è l'unico reparto dove ho dei dubbi.
La negatività nell'ambiente? E' normale che dopo i brutti risultati ci siano delusione e critiche, ma quest'ultime devono essere solo sull'aspetto professionale della persona ma non su quello umano, così si mettono in discussione i miei 20 anni qui a Empoli. I fischi non li capisco perchè bisogna remare tutto verso la stessa direzione per conquistare la permanenza in serie A. Non ho mai visto un atteggiamento del genere da parte dell'ambiente, purtroppo si è un pò persa la dimensione Empoli".