"Higuain? Non c'è invidia nelle sue parole ma giusta considerazione per una squadra come il Napoli che, nonostante la perdita di un grande attaccante come Milik, resta pericolosa". Inizia così l'intervento del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ai microfoni di Radio Radio, durante il quale ha parlato di svariati temi partendo però ovviamente dalla sfida che domani sera allo Juventus Stadium opporrà la sua squadra a quella di Massimiliano Allegri e dell'ex di giornata Gonzalo Higuain. Proprio a proposito della sua formazione, il patron ha inoltre proseguito.
"C'è ricchezza della rosa considerando che su 27 elementi ce ne sono ancora 2 che non abbiamo ancora visto. Dico a Sarri di stare sereno e di far divertire la squadra ed il pubblico, perché così si cresce e così vedrai le potenzialità di una squadra che è estremamente cresciuta come quantità di giovani, che sono gli attori/calciatori che noi potremo avere per i prossimi anni. Questa è la cosa più importante! Poi, come si dice in maniera volgare: "i mozzi si contano alla fine", e quindi ce la giochiamo e ce la giocheremo fino alla fine. Quando sarà maggio vedremo dove saremo".
Da Higuain a Milik e Gabbiadini, con il bergamasco che non vive un momento di forma e di serenità particolarmente sereno: "Gabbiadini? Ho grande fiducia in lui, altrimenti lo avrei venduto anche perché ci hanno offerto cifre molto importanti. Gabbiadini ha tutta la stima della società e dell'allenatore. Non lo abbiamo neanche multato perché è sempre stato una persona rispettosa. Con il Crotone la partita si era incattivita, bisognerebbe stare sul posto e vivere la situazione direttamente: tutti noi possiamo reagire con uno scatto improvviso o imprevedibile a un'irruenza o a una maleducazione che ci viene rivolta. Immaginiamoci quando si gioca e si ha 20 anni e il sangue ribolle e tu corri a mille una rezione può partire meccanicamente. Per questo non ho voluto punire quel gesto, anche se è un gesto deprecabile e criticabile".
Uno sguardo, infine, anche riguardo la corsa Scudetto, che a detta del numero uno partenopeo non comprende solo bianconeri, azzurri e la Roma: "Siamo ancora all'inizio del campionato. Mi aspettavo una Roma così forte, è sempre stata forte. Siamo almeno 10-12 squadre ad essere veramente forti, quindi vinca il migliore".