Trasferta tutt'altro che banale quella di Napoli per il napoletano Giovanni Martusciello, allenatore dell'Empoli, che alla vigilia del turno infrasettimanale ha analizzato in conferenza stampa i temi della trasferta in terra campana. Queste le dichiarazioni riportate da Empolichannel: “Sono napoletano, torno a casa. Non è una partita qualsiasi, anche perchè di là ci sono pezzi di cuore. Con Sarri, Calzona, Bonomi e Sinatti ho condiviso anni di gioie. E’ una grande emozione, una sensazione bellissima”.
A tal proposito, il tecnico ripercorre così gli anni trascorsi con Maurizio Sarri in Toscana: “Mi porto dietro grande semplicità e voglia. Abbiamo sempre cercato di migliorare quello che avevamo e siamo cresciuti tutti di pari livello. Sono stati anni meravigliosi, li abbiamo vissuti tutti. Sono sensazioni che porto dentro, quando ti trovi bene in un contesto lavorativo vivi al meglio anche tutto il resto. Cosa auguro a Maurizio? Avrò piacere di salutarlo e abbracciarlo, spero che possa vincere qualcosa di importante ma partendo da domenica prossima. In settimana non ci siamo sentiti”.
Il tecnico ha successivamente analizzato le difficoltà della sua squadra, in parte colpa della situazione difficile di classifica che mette ulteriore pressione sulle spalle dei giocatori: “La sensazione è che sia tutto legato alla condizione di classifica. Alcune giocate ci vengono con più fatica e quando non riusciamo a sviluppare bene in costruzione vengono fuori tante cose. Se la squadra non si diverte significa che non ha la mente libera. L’impressione è che ci muoviamo poco, ma la responsabilità è solo mia e me l’assumo. Ci metto la faccia perchè è giusto che sia così. Non stiamo facendo finta di nulla, ma se trasmettiamo la negatività è anche peggio. Col Chievo siamo scesi in campo come se avessimo perso a Genova e questo non dobbiamo farlo. A Napoli andiamo per vincere, non per il pari".
Empoli che ha in questo periodo uno scarsissimo feeling con il gol, pecca principale in queste prime giornate dei toscani: “E’ una vergogna per me avere questo dato, ma lavoriamo in virtù di questo e crediamo di poter migliorare quanto prima. Ripeto: la colpa è mia e me la prendo tutta. Non c’entrano i giocatori. Il gioco? La differenza col passato è che nelle partite sporche riusciamo a metterci qualcosina in più. E’ positivo. Devo pensare che la squadra lotti con le sue forze per restare in serie A. Noi restiamo in serie A”. A tal proposito, Martusciello al San Paolo dovrà ancora rinunciare a Gilardino non al meglio: “Gila è a disposizione, ma è come se non lo fosse perchè non è al meglio. Ci saranno dei cambiamenti dettati anche dall’aspetto fisico e dalle tre gare in una settimana. Potremmo rischiare di correre a vuoto e serve freschezza”.
Infine, riguardo lo stato di forma degli avversari e della gara che si aspetta a Fuorigrotta, il tecnico chiosa così: “Il Napoli ha molti campioni e abbina qualità all’organizzazione. Sulla carta il divario è enorme, ma possiamo compensarlo. Dentro dobbiamo metterci quello che ci abbiamo messo col Chievo, ma dobbiamo essere anche più positivi e propositivi. Un anno fa il Napoli era lanciatissimo. Anche stavolta affrontiamo una squadra forte, ma sono due campionati completamente differenti. Partimmo bene, poi fummo travolti. Mi auguro che non accada più. Abbiamo apportato delle modifiche, ma più per indirizzare in un certo modo il Napoli”.