Tutti si sono accorti del clima particolare che circondava ieri l'Inter a San Siro, ma non per questo vanno dimenticati i meriti del Cagliari di Rastelli nell'essersi conquistato una vittoria tanto importante quanto prestigiosa. Con tutta la situazione legata ad Icardi, infatti, quasi ci si dimentica di quello che l'allenatore dei sardi con i suoi ragazzi è stato in grado di fare su un campo così complicato.
Lo stesso Rastelli, a Radio anch'io lo sport, ci tiene a sottolineare la prova del Cagliari: "Ieri abbiamo fatto qualcosa di importante ma è un risultato meritatissimo anche se non è cosa da tutti i giorni battere l'Inter. Si è parlato troppo di Icardi e di San Siro e non dell'ottima gara del Cagliari. Nel primo tempo la gente apprezzava quel che l'Inter stava facendo. E' nel secondo tempo che è venuto fuori un altro Cagliari, con pressing asfissiante, col baricentro più alto. L'Inter è stata anche applaudita, poi è normale che quelle sono situazioni che incidono sulla testa di un ragazzo di 23 anni. Non è bello avere queste critiche ma il risultato non è dipeso da queste situazioni."
Rastelli spiega anche la scelta di puntare su Melchiorri che si è rivelata decisiva: "Melchiorri? Borriello e Sau sono stati titolari finora, ieri però era una gara particolare e volevamo ripartire negli spazi. Ho creduto che Melchiorri fosse l'interprete migliore conservando Borriello nella ripresa. Federico e Sau si sono spompati, entrando dopo Marco ha dato il suo contributo, è stato determinante col suo peso e con la sua esperienza." Parole anche per Di Gennaro, tornato importante grazie all'esperienza in Sardegna: "Ho dovuto ridisegnare la squadra, facendolo tornare nel suo ruolo originario dopo il ko di Joao Pedro. Ha qualità importanti negli ultimi venti metri, sa rifinire come solo i grandi giocatori sanno fare e ieri ha dimostrato di essere un grande giocatore. Lui e Melchiorri con l'Italia? Non mi va di dare consiglio al ct che è molto bravo, va in giro ogni domenica a vedere le partite. E' preparato ed ha esperienza per capire chi saranno i giocatori giusti per l'Italia."