Come spesso è successo sotto la sua gestione, Enrico Preziosi ha portato tanti cambiamenti anche quest'estate nella rosa del Genoa. Il presidente rossoblu, oltre a tanti giocatori, ha cambiato anche la guida tecnica, puntando su un suo ex giocatore come Ivan Juric. Ci sono, però, alcuni punti fermi da cui nemmeno Preziosi vuole prescindere.

Uno di questi è Leonardo Pavoletti, tornato sulle frequenze di radio mercato dopo lo stop di Milik a Napoli. Il presidente genoano frena, però, qualsiasi voce ancora prima che possa nascere: "Pavoletti non si muove, per questa stagione no. Ci farebbero comodo i soldi, ma non possiamo. Deve giocare il derby, non credo sia in dubbio, penso ce la faccia. Si sta preparando, altri pensieri non ne ha e nemmeno lui. Abbiamo rifiutato all'ultimo giorno di mercato, non vedo come sia possibile a gennaio." Con Pavoletti out si stanno mettendo in mostra alcuni ragazzi come il Cholito Simeone: "Simeone? L'abbiamo scelto, avevamo delle aspettative. Alle volte vengono disilluse, ma confido molto in questo ragazzo che pare all'altezza. Per ora lo abbiamo visto poco, ha corsa, forza e tiro, a un centravanti non si può chiedere di più. Io non penso a Gakpé, ma ognuno ha i suoi gusti."

Per ora quelli di Ivan Juric sembrano essere graditi anche da Preziosi visto il buon avvio di stagione della squadra: "Juric? Per alcuni può sembrare una sorpresa, per me non lo è perché lo conoscevo da sei anni, ha lavorato con me da giocatore e poi da tecnico. Poi aspetteremo altri bravi ex giocatori che stanno dimostrando di essere validi anche in panchina." Infine un pensiero sulla Nazionale"La Nazionale non mi è piaciuta, è sembrata una squadra molto confusionaria. Ventura deve fare il passaggio, mi è sembrata che questa fosse di Conte. Probabilmente ora farà i suoi innesti. La cosa più importante era il risultato, ereditare una squadra già fatta non è facile."