Situazione complessa, scabrosa, quella che nelle prossime ore il Napoli - nelle persone di Maurizio Sarri e Cristiano Giuntoli - sarà chiamato ad affrontare. Arkadiusz Milik sarà costretto ad operarsi al legamento crociato del ginocchio sinistro, intervento che comporterà quantomeno uno stop che qualora la diagnosi venisse confermata gli costerà tra i quattro ed i sei mesi di fermo. Si interroga il Napoli, che resta con il solo Manolo Gabbiadini - sul piede di partenza un giorno sì e l'altro pure a fine agosto - nello spot di centravanti. Ed ora, agire sul mercato degli svincolati o guardare alla soluzione interna? 

Non esaltanti le opzioni che offre una scarna lista dei giocatori ancora disponibili e senza contratto. Si va da Adebayor a Berbatov, passando per coloro che hanno già il callo alla Serie A, Miro Klose e Pablo Osvaldo. Se quest'ultimo si tira fuori dalla contesa avendo preferito la carriera da rockstar a quella di calciatore, discorso tutt'altro che da sottovalutare quello che porterebbe all'ex centravanti della Lazio. Il tedesco non ha affatto lasciato il calcio e continua ad aspettare una chiamata da qualche club. Esperienza e disponibilità a giocarsi il posto con Gabbiadini potrebbero fare al caso del Napoli, seppur per quattro-cinque mesi, magari fino a marzo. Difficile che si punti ad un attaccante che, oltre a dover ritrovare la forma, dovrebbe anche prendere confidenza con gli schemi di Sarri e con la Serie A tutta. Troppo tardi, troppa l'urgenza che ha il club ad oggi di sostituire il polacco. 

Miro Klose e la sua esperienza potrebbero fare al caso del Napoli - Foto UEFA.com

Ed allora, quale l'altra soluzione? Niente Klose, niente svincolato, spazio allo stakanovista che non si ferma un attimo, spazio alla soluzione interna. Tra le qualità di Josè Callejon c'è quella di saper leggere spazi e movimenti come pochi giocatori in circolazione. Quello di centravanti è un ruolo che l'ex ala del Real ha svolto - seppur marginalmente - anche con Rafa Benitez all'ombra del Vesuvio, e non potrebbe essere una soluzione da scartare. Opzione che, con il ritorno a pieno regime di Giaccherini, non sembra impossibile da prendere in considerazione, anche se successivamente si guarderebbe allo sfrenato utilizzo dello spagnolo fino a gennaio. 

Situazione da prendere e studiare con le molle, che si ripropone dopo una nottata insonne che ha visto il Napoli perdere il suo cannoniere principe per svariati mesi. Karma, destino, per una società che si trova a fronteggiare una improvvisa emergenza in uno dei ruoli più discussi dell'ultimo mercato estivo.