Nonostante i dieci punti in classifica ed un settimo posto che ispira tranquillità dopo il primo ciclo di partite, Rolando Maran predica calma e soprattutto massima attenzione in vista del primo anticipo della settima giornata di Serie A che vedrà il suo Chievo Verona far visita al Pescara di Massimo Oddo. Ribolle l'Adriatico, di passione e di voglia di vedere i propri beniamini concretizzare la mole di gioco che puntualmente ad ogni gara la neopromossa crea. La classifica non premia affatto i bianco-azzurri, che dopo un buon inizio, di personalità, contro il Napoli, hanno rimediato tre sconfitte e due pareggi (quantomeno sul campo).
Sei i punti in graduatoria per gli abruzzesi, tre quelli certi, altrettanti quelli da confermare dopo il ricorso fatto dal Sassuolo per la gara interna vinta dai neroverdi emiliani. Freme Oddo, così come la sua piazza che nella passata stagione ha spinto lui e la sua squadra ad una meritatissima promozione. Adesso c'è da rendere concreto tutto il lavoro fatto, provando a diventare maggiormente cinici accantonando per un attimo il gioco e lo spettacolo, sebbene faccia parte dell'indole e della mentalità di questa squadra. Di contro, per questo motivo e per la fame che il Pescara metterà in campo per raggiungere il primo successo stagionale, Maran non si fida degli avversari e, dopo la sconfitta di Napoli, cerca di scuotere i suoi.
Stupisce, quindi, ma fino ad un certo punto, l'atteggiamento mostrato dal tecnico dei clivensi in conferenza stampa. Rispetto, chiaramente, per la qualità del gioco offerta ed espressa dai rivali; consapevolezza, inoltre, che quella contro i biancocelesti sarà la prima vera sfida salvezza per la sua squadra, che fin qui ha affrontato soltanto squadra di un certo livello - Inter, Fiorentina, Lazio, Sassuolo e Napoli - oltre all'Udinese. "Avremo di fronte una squadra che avrà grandi motivazioni e per noi sarà un esame da superare con grande attenzione perché è una partita che nasconde tante insidie" la lezione, insomma, è servita, per evitare di ricadere in altri peccati di immaturità come nelle passate stagioni.
Le ultime dai campi
Oddo confermerà il suo classico albero di Natale, con qualche dubbio ancora da risolvere. Assente Balzano per squalifica, sarà Crescenzi a prendere il suo posto sulla destra in difesa, con Biraghi pronto dalla parte opposta. Al centro Campagnaro e Fornasier davanti a Bizzarri, ex di giornata. Brugman con Cristante e Memushaj formerà il terzetto di mediani, con Verre e uno tra Benali e Manaj a supportare il solito Caprari di punta.
Altrettanto solito lo schema con un rifinitore alle spalle delle due punte per Maran, che come il dirimpettaio deve risolvere il dubbio in attacco. Uno tra Meggiorini e Floro Flores dovrebbe spalleggiare Inglese, certo di un posto da titolare così come Birsa alle sue spalle. Castro, Radovanovic e Hetemaj a centrocampo, mentre davanti all'inossidabile Sorrentino, linea a quattro con Frey e Gobbi ai lati di Dainelli e Cesar.
Le probabili formazioni
Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Crescenzi, Campagnaro, Fornasier, Biraghi; Brugman, Cristante, Memushaj; Verre, Benali/Manaj; Caprari. All.: Oddo.
Chievo Verona (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Dainelli, Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Meggoirini/Floro Flores. All.: Maran
I precedenti - Recente, anzi, recentissimo, l'ultimo precedente tra le due squadre, che ha visto il Pescara imporsi per 1-0 in Coppa Italia sempre all'Adriatico. Tuttavia, gli ultimi due precedenti nella massime serie sorridono ai clivensi, che nella stagione 2012-13 si impose all'andata ed al ritorno con un netto 2-0 in entrambe le occasioni. Per trovare l'ultimo pareggio in Abruzzo, invece, bisogna tornare all'1-1 datato 1999 quando le due squadre militavano nella serie cadetta.