E' un Bruno Alves "pazzo di Cagliari". Secondo l'edizione odierna de l'Uniona Sarda, infatti, il difensore portoghese sembra essere davvero felice di aver sposato la causa isolana, squadra costruita per la salvezza ma comunque attrezzata per togliersi tante ed importanti soddisfazioni. Nel posto giusto al momento giusto, ha dichiarato l'attuale campione d'Europa con la Nazionale lusitana, capace di dare immediatamente un grande contributo sia in termini di esperienza che sotto il profilo squisitamente tecnico.
Dotato di fisico prestante, Alves si è sempre portato addosso l'etichetta di difensore esperto ma nel contempo lento e spesso poco attento, autore cioè di ottimi interventi misti a clamorosi blackout. A Cagliari, però, tutto sembra essere cancellato, con il numero 2 subito immedesimatosi nella difficile realtà del campionato italiano. "La Serie A è un campionato molto tattico - ha sottolineato invece alla Gazzetta dello Sport - con molto agonismo e molte pressioni. Dopo le prime partite, però, abbiamo avuto sensazioni positive".
Parole dunque cariche di esperienza, quella che nei momenti decisivi fa la differenza e da parte di un campione capace di calcare i maggiori campi di calcio europei. "E' stato Cristiano Ronaldo a consigliarmi di venire qui - ha continuato il portoghese - ricordandomi la forte personalità dei difensori italiani. Oltre a Cristiano, però, mi hanno colpito il progettto del presidente Giullini e la carica di Rastelli. Mi sento sempre meglio, sono capitato nel posto giusto al momento giusto".