Non è andato a buon fine il ricorso presentato dal Pescara Calcio in merito alla squalifica di due giornate assegnata al difensore biancazzurro Francesco Zampano. La Lega Calcio, attraverso il giudice sportivo, ha deciso di confermare le due giornate di squalifica inflitte al terzino, reo di aver bloccato in modo volontario il pallone con un braccio durante Genoa - Pescara della scorsa domenica.
L'episodio incriminato, è avvenuto al terzo minuto di gioco della sfida del Ferraris. Su un tiro destinato a finire in fondo al sacco, Zampano, appostato proprio sulla linea di porta, ha effettuato un piccolo scarto con il braccio, andando a deviare il pallone ormai prossimo ad oltrepassare la linea di porta. Il direttore di gara non si è accorto dell'irregolarità, e il Genoa - poi beffato dal gol di Manaj nato proprio da un assist di Zampano - ha protestato moltissimo. Lo stesso Presidente Preziosi ha fatto la voce grossa, accusando il Pescara, pronto alla risposta piccata con il focoso numero uno rossoblu.
Ad inizio settimana, la sentenza del giudice sportivo ha fatto storcere il naso al Pescara di Oddo, impegnato domani all'Adriatico con il Chievo: due giornate di squalifica a Zampano accordate attraverso l'ausilio della prova tv. Poi però, è stato presentato il ricorso, atteso con grande pathos per questo pomeriggio.
La decisione, puntualissima, è arrivata alle 16.00 e il Pescara non ha potuto far altro che riportare sul proprio sito ufficiale l'esito negativo dell'accaduto: "Da poco finita udienza presso gli uffici competenti a Roma, il giudice sportivo conferma la squalifica per due giornate del difensore Francesco Zampano". Il difensore, dunque, non potrà scendere in campo ne domani, all'Adriatico con il Chievo, ne alla ripresa dopo la sosta nel match con la Sampdoria.