Dopo un anno di inferno e tre partite in A senza vittorie, il Cagliari torna a trionfare e lo fa in bello stile andando ad imporsi per 3 a 0 sull'Atalanta. Decisive le reti di Borriello e Sau, autori di una prestazione praticamente perfetta, così come il resto della squadra. Molto bene anche Rafael che para il rigore a Paloschi e non fa rimpiangere il numero uno rossoblu Marco Storari.

L'infortunio di Ionita aveva preoccupato un po' tutti. Il solido centrocampista moldavo, autore di un ottimo inzio di stagione con la nuova maglia, era considerato da tutti il faro del centrocampo rossoblu ma Rastelli è riuscito a farne a meno, schierando, un po' a sorpresa, Mauricio Isla come interno destro, garantendo corsa e piedi buoni al suo centrocampo. Anche Barella, come nelle precedenti apparizioni, non ha sfigurato, pur entrando dalla panchina. Chi ha deluso, invece, o meglio non ha convinto, è stato Tachtsidis, il quale fatica ancora ad entrare negli schemi di Rastelli e, pur garantendo un ottimo apporto in fase difensiva, è risultato troppo lento in fase di circolazione di palla, perdendo anche diversi palloni pericolosi nel primo tempo del match contro l'Atalanta.

Dopo quattro giornate ed altrettante prestazioni convincenti, è il momento di analizzare reparto per reparto cosa convince e cosa no, nella rosa del Cagliari. Capitolo portieri: la situazione è a dir poco perfetta. Storari garantisce riflessi ed esperienza e il suo sostituto, Rafael, si sta dimostrando sempre pronto ed efficace. Per quanto riguarda la difesa, il Cagliari sembra aver trovato la chiave per invertire la tendenza degli ultimi anni (parecchi gol subiti e una difesa che non ha mai davvero convinto) ed è Bruno Alves. L'esperto centrale portoghese, campione d'Europa con la sua Nazionale quest'estate, non ha deluso le attese, riuscendo anche a sorprendere per qualità, giocando all'occorrenza come regista basso e imbeccando più volte le punte. Altra piacevole sorpresa, ma qui sarebbe meglio parlare di conferma, è Nicola Murru. Il terzino sinistro era un punto interrogativo, viste le tante voci riguardo una sua involuzione, ma il ragazzo di Cagliari si è confermato quello che aveva lasciato la Serie A nell'anno della retrocessione, ovvero un terzino completo, capace di spingere e dotato di un'ottima intelligenza tattica. Anche il resto del pacchetto difensivo si è sempre ben comportato quando chiamato in causa, con Ceppitelli e Salamon perfetti nell'aiutare Bruno Alves se non all'esordio contro il Genoa, con Pisacane autore di una bellissima prestazione ieri, all'esordio in Serie A, e con la conferma di Mauricio Isla, altro acquisto molto importante di Giulini e Capozucca. 


Il centrocampo, come detto in precedenza, con l'infortunio di Artur Ionita si indebolisce sicuramente ma Rastelli può guardare fiducioso alle prossime partite. Oltre alla prova deludente di Tachtsidis e alle ottime prestazioni di Barella, gli altri centrocampisti hanno quasi sempre interpretato la partita nella maniera giusta. Lo hanno fatto Padoin e Di Gennaro (assente ieri), lo ha fatto, alla grandissima, Joao Pedro. Il brasiliano torna titolare e fa capire quanto sia mancato al Cagliari nelle precedenti apparizioni. Contro l'Atalanta riesce ad interpretare alla grande il suo ruolo, rendendosi pericoloso con azioni personali e regalando assist e palloni importanti ai suoi compagni (vedi gol di Borriello e occasioni per Sau). 

Già, i suoi compagni, gli attaccanti. Sau e Borriello sono tra gli attaccanti che si completano meglio in Serie A per caratteristiche fisiche e tecniche. Il primo, con la sua velocità, riesce costantemente a mettere in difficoltà le difese avversarie e dimostra una capacità incredibile di muoversi fra le linee che lo porta spesso e volentieri a trovare la via della rete, come contro l'Atalanta. Borriello invece è tornato ad essere il centravanti che conoscevamo: implacabile dentro l'area, dotato di un ottima tecnica e di visione di gioco, oltre che di un sinistro niente male, come dimostra il gol segnato su punizione nella partita di ieri. 

Il Cagliari, dopo la vittoria sull'Atalanta, è atteso al durissimo match contro al Juventus, reduce dalla bruciante sconfitta nel derby d'Italia contro l'Inter. Il match si svolgerà allo Juventus Stadium mercoledì sera alle 20.45.