Soddisfazione ed ambizione. Queste le sensazioni che trapelano dalle parole di Maurizio Sarri in conferenza stampa a Kiev, teatro della prima uscita stagionale della squadra partenopea in Champions League. Assieme all'allenatore ex-Empoli si è presentato ai microfoni anche Arkadiusz Milik, secondo acquisto più costoso dell'era De Laurentiis, chiamato a raccogliere la pesante eredità di Gonzalo Higuain non solo in campionato, dove peraltro ha già timbrato il cartellino, ma anche e soprattutto in Europa.
La prima domanda è stata proprio per l'attaccante polacco, in merito alle sue sensazioni delle vigilia: "Sono molto felice di essere qui. Sappiamo che sarà una partita molto difficile. Ma vogliamo vincere. Ogni giorno che passa mi sento meglio. Nello spogliatoio c'è armonia, l'accoglienza dei miei compagni è stata ottima".
Palla che successivamente è passata a Sarri, a cui è stato chiesto che tipo di squadra si aspetta di affrontare: "La Dinamo è una squadra fisicamente molto avanti, hanno organizzazione offensiva, ma nel loro campionato si vede poco perchè dominano e giocano con i centrali difensivi a centrocampo. Il girone è equilibrato, hanno tutte e quattro le partecipanti la possibilità di passare. Sarà una gara difficile per la fisicità ed il ritmo che possono imporre ed hanno anche buone qualità. Con lo Shakhtar si parla sempre di avversario difficile, ma loro hanno fatto meglio".
Su quello che si aspetta dalla sua, di squadra, il tecnico toscano ha risposto: "Vorrei vedere una forte personalità, la stessa che mostriamo in campionato, imponendo la nostra filosofia anche in Europa".
A chi gli chiede se un giorno si sarebbe mai aspettato di finire ad allenare in Champions League: "E' chiaro che non pensavo di arrivarci, ho sempre fatto questo lavoro con grande passione. Non mi sono mai posto obiettivi, ma solo di divertirmi e ci sono riuscito per 25 anni. Mi fa piacere essere qui in Champions, ma è chiaro che non mi accontento, quando vinco mi diverto un pò di più".
Alla domanda sull'allenamento che si sarebbe dovuto svolgere in giornata in Ucraina (come previsto dal regolamento) e che invece è saltato, ha risposto il responsabile della comunicazione Nicola Lombardo: "Se la squadra arriva tardi viene aperto l’allenamento del mattino come è accaduto oggi, difatti ci siamo allenati a Castelvolturno".
Breve dichiarazione anche sul mattatore delle ultime due gare, Josè Callejon, che veniva da un infortunio alla mano: "Callejon ha avuto un intervento alla mano, ma durante la sosta, quindi ha già giocato col Palermo e sarà a disposizione anche domani".
In merito ad eventuali ballottaggi per la gara di domani, primo fra tutti quello fra Manolo Gabbiadini e Milik, la risposta dell'allenatore azzurro è stata: "Ci sono ballottaggi e ci saranno spesso. Gabbiadini lo sto vedendo bene, scherza ed è più sorridente. Nonostante abbia attraversato un agosto difficile, credo ne sia uscito con grande serenità".
Sulla probabile differenza di condizione fisica (la Dinamo ha già giocato sette partite di campionato contro le tre del Napoli, ed inoltre ha giocato venerdì il big match contro lo Shaktar) fra le due squadre: "Ora dal punto di vista fisico possono avere qualcosa più di noi, ma è normale. Dobbiamo essere più forti di loro sul piano del palleggio, dobbiamo giocare più di loro nonostante anche loro siano abituati a fare la gara"
Ultima domanda sulla prestazione di Milik a Palermo: "Ha fatto una buona partita, non è stata sottolineata perchè non è riuscito a segnare, ma ha fatto bene".