Sosta per le Nazionali e allora tutte le squadre di Serie A ne approfittano per lavorare con calma nei rispettivi ritiri, senza più l'assillo del mercato e l'incertezza su possibili modifiche della rosa in corsa. Così vale anche per l'Atalanta di Gasperini che senza alcuni giocatori impegnati in giro per il modo ha disputato un amichevole contro il Como.
Il risultato finale è stato di 2-1, con le reti di Paloschi e Freuler che hanno deciso la sfida, mente la rete del Como è arrivata solo nel finale della partita e non ha influito sul tabellino finale. Interessante il passaggio di modulo operato da Gasperini che invece del solito 3-4-3 ha messo in campo un più coperto 3-5-2, dettato più che altro dalla rosa a disposizione del tecnico e da quello che il mercato ha saputo portare a Zingonia nelle scorse settimane.
Proprio dal mercato sono partite le valutazioni di Gasperini nel post partita, con il tecnico che non ha mancato di sottolineare un'eccessiva abbondanza, a livello strettamente numerico, della rosa a sua disposizione: "Il mercato finalmente è finito e questo è un bene. Dobbiamo lavorare e siamo qui per farlo, mettiamoci l’elmetto in testa e lo zaino sulle spalle e andiamo avanti senza paura. È stato fatto quello che si doveva e poteva fare, nella fase iniziali si è ragionato con certe indicazioni (3-4-3, ndr), ma in corso d’opera abbiamo un po’ cambiato e sono arrivati elementi che ci daranno una mano. Con il 5-3-2 o 3-5-2 abbiamo coperture diverse, sarà decisivo trovare le soluzioni migliori in avanti e per questo partiamo dalle certezze di Gomez e D’Alessandro, da Paloschi e da chi deve ancora essere a disposizione al 100%, come Pinilla e l’ultimo acquisto Pesic.
Per come sono abituato a lavorare io, 27 giocatori sono tanti. Significa che ogni domenica ce ne sono 4 che rischiano di restare fuori dalle convocazioni e che in settimana altrettanti potrebbero lavorare in differenziato. Non è la situazione ideale ma dovremo essere bravi a gestire tutto al meglio, far sentire tutti coinvolti e per non arrivare mai a rimpiangere chi non gioca. Non era possibile fare diversamente e quindi lavorerò al meglio per gestire questa cosa. Abbiamo un gruppo importante su cui si può lavorare e che ha come obiettivo primario e fondamentale la salvezza."