Ivan Juric e Massimo Rastelli, i due allenatori più quotati nella scorsa stagione di Serie B (insieme a Cosmi e Oddo), si incrociano dopo soli tre mesi dalla promozione diretta ottenuta con le loro rispettive squadre. Se per il secondo però parliamo di una più che dovuta riconferma sulla panchina del Cagliari, per il croato non si può dir lo stesso, visto il suo passaggio dal Crotone al "suo" Genoa, rientrando alla base da figliol prodigo con annessa accoglienza da star. In realtà Juric ha già esordito in Coppa Italia (vittoria sul Lecce in rimonta per 3-2), ma non ancora in Serie A; lo scherzetto del calendario gli ha posto di fronte l'avversaria numero uno del suo Crotone dell'anno scorso, nientemeno che per l'appunto il Cagliari.
Il Grifone ospita tra le mura amiche i sardi per la gara numero 29, anche se esiste un precedente giocato a Brescia in campo neutro: attualmente i liguri contano una buona percentuale di vittorie del 50%, avendo vinto 14 dei 28 precedenti, pareggiando in 9 casi e perdendo solo in 5. L'ultimo precedente è datato aprile 2015, era il Genoa che sognava l'Europa: decisero la sfida Iago Falqué e Niang, per il 2-0 finale. L'anno precedente aveva però avuto la meglio il Cagliari, vittorioso di rimonta grazie a Sau e Ibarbo, i quali ribaltarono la rete iniziale di De Maio.
La stagione di entrambe le squadre parte tra serenità e sensazioni positive, con l'obiettivo di centrare una salvezza tranquilla il prima possibile, per poi poter pensare di alzare lo sguardo e puntare verso l'alto. "Il fattore campo sarà determinante", ha dichiarato Juric alla vigilia della sfida, aggiungendo inoltre che il Cagliari "è una neopromossa solo sulla carta, non c'entrava nulla con la Serie B, ha fatto un mercato impressionante". Rastelli, dalla Sardegna, risponde etichettando il Genoa come "una squadra complicata, ha un telaio pressoché immutato e giocatori collaudati, capaci di agire sia in ampiezza che tra le linee".
Effettivamente il tecnico del Cagliari ha colto nel segno il punto tattico della pericolosità dei suoi avversari, i quali si presenteranno con un 3-4-1-2 a tutto campo, ma con buona propensione offensiva data dagli esterni. Tra i pali va Lamanna, dato che Perin sta ancora migliorando la propria condizione; davanti a lui la difesa a tre con Izzo, Burdisso e Gentiletti. Sulle ali volano a destra Lazovic, mossa prevalentemente offensiva, mentre a sinistra maggior equilibrio con Laxalt. Davanti il tridente prevede Pavoletti, Pandev ed Ocampos, i quali potrebbero dare forma a diverse soluzioni tattiche, coperti alle spalle dal duo di centrocampo Rincon-Veloso.
Anche per i sardi sarà difesa a tre, mossa dovuta soprattutto alle assenze di Farias e Joao Pedro, i trequartisti della squadra. Certo è che i giocatori per interpretare il sistema non mancano a Rastelli, il quale schiera Storari tra i pali, con davanti a lui l'asse composto da Salamon, Bruno Alves e Ceppitelli. Isla e Murru occuperanno le fasce di centrocampo, Ionita e Padoin agiranno da interni, mentre Di Gennaro occupa la cabina di regia. Davanti confermatissimo Borriello dopo il poker all'esordio. A fianco a lui Marco Sau.
GENOA (3-4-1-2): Lamanna; Izzo, Burdisso, Gentiletti; Lazovic, Rincon, Veloso, Laxalt; Pandev; Pavoletti, Ocampos. Allenatore: Ivan Juric.
CAGLIARI (3-5-2): Storari; Salamon, Bruno Alves, Ceppitelli; Isla, Ionita, Di Gennaro, Padoin, Murru; Borriello, Sau. Allenatore: Massimo Rastelli.