Come se non bastasse, in casa Napoli, dopo le grane Higuain - e conseguente cessione - e Koulibaly scoppia un altro caso: stavolta è toccato al procuratore di Lorenzo Insigne, Fabio Andreotti, che ai microfoni di Radio Crc ha parlato dei problemi per il rinnovo del contratto.
"Nell'ultimo incontro non ci sono piaciute certe risposte. Lorenzo ha fatto una scelta di cuore, ma la vita professionale non è eterna e quando ci sono altri club che invece vogliono gratificarti economicamente allora devi andare sul mercato. A malincuore devo dire che ci sono dei club che stiamo prendendo in considerazione. Il Napoli non vuole cederlo, ma il contratto che ci offre non ci soddisfa, abbiamo proposte migliori. Tre club, tra i più ricchi d'Europa, vogliono Lorenzo e Giuntoli lo sa da tempo. Il Napoli ha rifiutato ed eravamo contenti, ma poi non ci sono piaciute certe risposte. Il cuore lo tiene a Napoli, ma il professionista ha capito che il percorso a Napoli può finire considerando questa situazione col club".
L'agente del calciatore ha successivamente continuato analizzando la situazione riguardo anche l'inserimento della clausola rescissoria: "Di solito la mette il calciatore per garantirsi un'uscita se le cose vanno in un certo modo. Insigne la metterebbe a vita, ma se ci fosse un club che gli permetterebbe di essere importante. Se andiamo a vedere gol ed assist, dopo Higuain c'è Lorenzo e poi Hamsik. In passato Lorenzo ha pensato solo al bene del Napoli, ma senza un progetto di livello chiediamo al Napoli la possibilità di togliere il disturbo. Lorenzo a 17 anni fu corteggiato da un club inglese, poco dopo l'addio di Trotta, portarono un contratto scritto offrendoci 200mila euro in 4 rate e 1500 sterline al giocatore a settimana. Noi informammo Marino immediatamente".
Ed infine: "Se il contratto resterà così? Comanda il Napoli, ha tutto il diritto di fare come crede. Devono ricordarsi però che i calciatori non sono dei robot, ma anche degli uomini. Lorenzo ci sta malissimo, lui si vede a Napoli ed il rammarico è questo".
Insomma, Insigne vuole il Napoli, ma a cifre diverse rispetto a quelle che prevedono l'attuale ingaggio. Cifre simili a quelle del capitano azzurro Hamsik, che di recente ha rinnovato il suo. Anche stavolta, come conferma Sky in serata, il mal di pancia sembrerebbe essere passeggero, frutto più della necessità di unirsi alla massa dei procuratori che della reale intenzione dei diretti interessati di vedersi aumentato il già lauto emolumento.