La stagione appena trascorsa non è stata delle più semplici per la Sampdoria, tra cambi di guida tecnica e una classifica che in certi momenti ha fatto davvero paura. Per fortuna dei tifosi blucerchiati tutto si è risolto per il meglio e ora Ferrero è pronto a dare continuità al suo progetto tecnico con Montella in panchina.

In un'intervista concessa a Repubblica il presidente ha raccontato così lo scorso campionato: "L’anno scorso abbiamo sofferto tantissimo e la salute è la cosa più importante. Stiamo cercando di costruire una squadra che non faccia più soffrire me e tutti i tifosi. Puntiamo a una stagione serena." La fiducia in Montella non è cambiata: "Lo seguo e lo conosco da molti anni e, se lo conosco bene, nella prossima stagione, con un po’ di fortuna, vedremo il grande allenatore che è. Se non fossimo stati convinti non lo avremmo mai tenuto e Montella è un uomo del sud, di orgoglio. Alla Sampdoria, da non gradito non ci sarebbe manco stato, non è mica uno attaccato ai soldi. Se avessi cambiato Montella e Osti ora non saremmo qui tutti a lavorare per il bene della Sampdoria. Diciamo che ci siamo “annusati”, ci siamo capiti e tutti insieme vogliamo una bella Samp. Montella tornerà a ottenere grandi risultati e Osti continuerà a essere il nostro fuoriclasse del mercato. Trasformo quello che dite sempre voi, squadra che appassiona non si cambia."

Ferrero e Montella, calcionews24.com

Ultimi passaggi sul futuro dello stadio per la Sampdoria e di Cassano che non per forza resterà in blucerchiato: "Lo stadio lo abbiamo preso, manca solo qualche passo formale. Vorrei un Marassi ancora più all’inglese, senza barriere. Già il fatto di aver investito per un campo da gioco finalmente come si deve mi riempie d’orgoglio. Lo dico sempre, voglio un calcio senza violenza, con tutte le tifoserie che possono andare alle trasferte delle loro squadre. Parlo sempre con le istituzioni di questo problema, per abolire la tessera del tifoso, far ritornare al calcio italiano il sorriso della felicità e delle famiglie. Cassano? Gli parleremo e troveremo la soluzione migliore. Per tutti, per lui e per la Sampdoria."