Non è mai bello per un giocatore rimpiazzare un compagno di squadra infortunatosi abbastanza seriamente, ma fa parte del mestiere e così Alberto Pelagotti, portiere cresciuto nella cantera empolese, ha sostituito più che degnamente Skoruspki collezionando prestazioni di ottimo livello.

Il portiere fiorentino, dopo diversi anni di gavetta, è riuscito ad avere la chance di esordire in serie A con la squadra in cui è cresciuto calcisticamente. Infatti, chiusa la trafila nel settore giovanile, si trasferisce per un anno a Manfredonia dove totalizza 34 presenze. Torna a Empoli nella stagione 2009-10 dove mette a referto solo due gettoni, l’anno successivo inizia come secondo di Jasmin Handanovic, dopodiché Aglietti lo schiera titolare nella parte finale del campionato e Pelagotti dimostra di avere grande talento e personalità nonostante la giovane età. L’anno successivo dovrebbe essere quello della sua definitiva consacrazione ma la stagione sua e della squadra è negativa e così viene rimpiazzato da Dossena, poi titolare fino ai play out contro il Vicenza. Nel 2012-13 totalizza solo tre presenze con l’Empoli, mentre l’anno successivo non vede mai il campo facendo il secondo di Bassi, così l’Empoli a fine stagione decide di cederlo in prestito. Al Pisa in Lega Pro è autore di un’annata fantastica consacrandosi come uno dei talenti più promettenti della categoria e l’Empoli sceglie per quest’anno di fargli fare il doppio salto di categoria facendolo tornare alla casa madre.

E Pelagotti raccoglie la sfida con grande entusiasmo nonostante riconosca di essere il secondo di Skorupski. Poi l’infortunio di qualche settimana fa del portiere polacco spalanca le porte a Pelagotti che esordisce in serie A in una partita delicata per l’Empoli contro la Fiorentina e la sua prestazione è impeccabile. Ma non finisce qua, perché nelle successive partite con Lazio, Verona e Carpi risulta essere sempre uno dei migliori in campo con interventi belli e decisivi per la sua squadra.

Adesso Pelagotti non vuole più fermarsi pensando prima a finire al meglio questo finale di stagione per mettersi ancora in mostra e per provare a convincere la società a puntare su di lui anche per l’anno prossimo, magari con un ruolo più da protagonista, per avere quella consacrazione mancata qualche anno fa ma che adesso è nelle possibilità del portiere scuola Empoli.