Non ci sta l’Empoli Calcio dopo la decisione del giudice sportivo di squalificare per tre giornate Levan Mchedlidze. Si legge infatti nel comunicato del giudice sportivo che l’attaccante georgiano è stato colpevole “di aver, al 25° del primo tempo, con il pallone a distanza di giuoco, colpito volontariamente un calciatore avversario con una manata al volto”.

Ma è stata immediata la risposta dell’Empoli che, con un avviso nel comunicato sul sito, ha annunciato che presenterà un ricorso d’urgenza contro le tre giornate inflitte dal giudice. Infatti già il cartellino rosso è sembrato esagerato ed affrettato visto che Mchedlidze sembrava volersi più liberare dell’avversario che realmente colpirlo, ma le tre giornate di squalifica sono per la società toscana un’ingiustizia e l’obiettivo sarà quello di ridurre la stop.

Così non finiscono le polemiche dopo la partita di lunedì scorso caratterizzata da diverse decisioni dubbie di Valeri. Nel dopo gara i tesserati dell’Empoli hanno mostrato la loro indignazione per l’operato arbitrale e ieri il Palermo, con una nota sul proprio sito, ha invitato la Federazione a vigilare questo finale di campionato perché, secondo la società rosanero, “La lotta per non retrocedere è stata condizionata, in occasione della partita Carpi-Empoli diretta dall’arbitro Paolo Valeri, da tre assurdi episodi”.

Da segnalare infine che Leandro Paredes è stato squalificato per un turno perché, diffidato, è stato ammonito durante il match con la squadra emiliana, mentre il preparatore dei portieri Marchisio e il preparatore atletico Rapetti hanno ricevuto un’ammonizione con diffida “per aver contestato platealmente una decisione arbitrale”.