Cinico e spietato. Il Genoa di Gian Piero Gasperini si mostra con un volto del tutto nuovo, quasi inatteso dopo il secondo successo consecutivo (quarto nelle ultime cinque giornate) ottenuto al Mapei Stadium contro il Sassuolo. Uno zero a uno fatto di concretezza e ritrovata solidità difensiva, con un Mattia Perin in stato di grazia che si sta conquitando l'Europeo a suon di parate. La salvezza del Genoa passa anche da qui, con Gasperini che si gode il successo e l'obiettivo raggiunto, oltre ad analizzare la prestazione ai microfoni di Sky Sport.  

"Siamo andati a sprazzi, però quando siamo riusciti a farlo siamo stati pericolosi. Non era semplice un po' per l'acqua e un po' per il valore del Sassuolo: non era semplice, ma indubbiamente abbiamo fatto una buona partita. È una vittoria importante, che ci toglie l'etichetta di squadra forte solo in casa e dimostra che anche a salvezza acquisita".

Salvezza raggiunta grazie agli innesti che dal mercato di gennaio hanno permesso a Gasperini di completare al meglio la rosa e sopperire nel miglior modo possibile alle numerose assenze. Da Suso a Cerci, passando anche per Matavz ed altri. 

"Devo dire che quest'anno nel girone di ritorno abbiamo completato a livello numerico la squadra. Oggi avevamo tante assenze, soprattutto dietro, ma anche un organico abbastanza completo per sopperire alle difficoltà".

Mattia Perin, protagonista assoluto nel successo di Reggio Emilia. Source: 90min.com
Mattia Perin, protagonista assoluto nel successo di Reggio Emilia. Source: 90min.com

Risultati che sono arrivati anche grazie ad una ritrovata solidità difensiva: ben tre volte, nelle ultime cinque gare, il Genoa ha mantenuto inviolata la porta di Mattia Perin. Un dato che ha permesso ai rossoblù di uscire dalle sabbie mobili della zona salvezza e guardare al finale di stagione con maggiore serenità. 

"Abbiamo consolidato questa fase difensiva nel tempo, anche modificando il nostro modo di giocare. La fase difensiva è stata sempre la forza del nostro campionato, abbiamo avuto magari qualche problema in fase realizzativa. Anche contro squadre come Juve e Napoli abbiamo fatto molto bene, ora abbiamo magari più fiducia negli inserimenti, siamo sicuramente una squadra più completa".

Gasperini che, tuttavia, non ha certezze riguardo il suo futuro. Scottato dal trattamento riservatogli dalla dirigenza genoana la scorsa stagione, sta pensando di cambiare aria per abbracciare un progetto maggiormente solido. In tal senso, sono sempre più insistenti le voci che lo vorrebbero vicino al Torino, qualora Ventura lasciasse la panchina granata. La chiosa, del 'gasp', va proprio in tal senso. 

"Torino è casa mia, ci vado sempre. In questo momento mi danno da tutte le parti. Io qualche tempo fa ho detto che già l'anno scorso avevo scelto, poi è anche vero che quest'anno sono successe cose non piacevoli e quindi va ridiscusso un po' tutto. Ma questo è normale in tutte le squadre, anche per chi ha un contratto può darsi che la società abbia altre idee. Non so cosa succederà, ci siederemo e ho passato la palla al Presidente che è abilissimo. Non ho nessuna voglia di litigare".