Va in scena al Ferraris un incrocio delicato in ottica salvezza. Gasperini attende Stellone, il Genoa ospita il Frosinone. Sette i punti che dividono le due squadre a otto giornate dal termine. Le residue speranze di permanenza in A del Frosinone passano da un buon risultato quest'oggi. La caduta interna del Carpi nel derby d'Emilia accentua l'attesa dei ragazzi di Stellone, pronti a riprendere la marcia dopo il buon punto colto con la Fiorentina.
Di contro il Genoa, reduce sì dalla battuta d'arresto con il Napoli, ma comunque in un momento di forma positivo, come raccontano i precedenti successi con Torino ed Empoli.
Padroni di casa decimati dalla malasorte, Gasperini deve fronteggiare alcune defezioni di peso, specie nel reparto d'attacco. Fuori causa, per la gara odierna, Cerci e Pavoletti, palla a Suso e Pandev, binomio tecnico, leggero. Nel 3-5-2 ligure, Fiamozzi e Gabriel Silva a coprire l'intera corsia, con Dzemaili e Rigoni a dettare i tempi. Rincon chiude il pacchetto di mezzo.
Serve ancora un mese a Burdisso per ritrovare il campo, tocca quindi a Munoz dirigere una linea a tre orfana anche di Ansaldi. Izzo e De Maio ai lati dell'ex Palermo, Perin, in ottica Inter in caso di addio di Handanovic, in porta.
(Gabriel Silva si gioca il posto con Laxalt)
4-3-3 in casa Frosinone. Stellone si affida al consolidato due Dionisi - D.Ciofani, con Tonev a supporto del tandem d'attacco. Gori è il punto di riferimento a centrocampo, con lui Chibsah e Frara. Davanti a Leali: Rosi, Ajeti, Blanchard e Pavlovic.
Persistono, a poche ore dal fischio d'avvio, due dubbi, entrambi nella zona mediana: in corsa per un posto nell'undici Kragl e Gucher.
Gasperini "Dobbiamo fargli i complimenti perchè ad inizio stagione pochi pensavano che avesse fatto un campionato così competitivo. Al di là dei pronostici iniziali, i gialloazzurri hanno dimostrato di essere una squadra, di avere mentalità. Sono una squadra di valere la categoria e giocarsi le sue carte per poterci rimanere. Per noi domani sarà una partita importantissima e tutt'altro che facile"
Stellone "Domani - oggi - dobbiamo scendere in campo con più determinazione di loro, giocare con il sangue agli occhi pensando sia l'ultima partita del campionato. Le motivazioni tra noi e loro sono simili, ma noi siamo messi peggio di loro e dobbiamo avere più voglia di fare punti. Non voglio una partita bella ma una in cui vinciamo i duelli. Troveremo un ambiente difficile ma dobbiamo essere pronti sotto ogni aspetto, mentale, fisico, tattico e di motivazioni."
Fischio d'inizio alle ore 15, dirige Mazzoleni.