Tanti nazionali in giro per il mondo durante la pausa, soprattutto Gonzalo Higuain, autentico leader e trascinatore del Napoli di Sarri. L'allenatore toscano ha cercato di gestire al meglio questa situazione nei pochi giorni avuti a disposizione, con la speranza che la squadra a Udine non perda colpi.

In conferenza stampa Sarri spiega quello che si aspetta dal Napoli domani: "Non vado oltre la partita di domani, sarà complicata. Dopo la sosta e le nazionali è sempre tutto complicato. L'Udinese è rigenerata dal cambio d'allenatore, leggendo i nomi non capisco come possa essere in quella posizione. Continuiamo a pensare ad una sola gara, come fatto sempre in quest'anno. E' un momento in cui dobbiamo insistere, domani è la sesta gara consecutiva che giochiamo dopo la Juventus che vince sempre, quindi è un macigno che può minare la fiducia. Finora però non ha minato la fiducia della mia squadra. Ormai siamo abituati, quasi affezionati. Non è una polemica, è un dato di fatto: è la sesta volta." 

Pepe Reina rimane in dubbio, ma se non altro partirà con il resto dei compagni. Sarà una decisione dell'ultimo minuto: "Reina parte con noi, poi decideremo in base alle sensazioni del ragazzo. Reina ha esperienza ed è un punto di riferimento, ma abbiamo Gabriel che è un giovane che ha fatto bene, ha vinto la B ed ha fatto bene. C'è anche Rafael che qualcosa ha vinto qui e non solo, una Libertadores, e sta bene come Gabriel." Dubbi anche sulla condizione fisica dei giocatori rientrati solo pochi giorni fa: "Gli allenamenti devono essere leggeri e non ci sono certezze sulle loro condizioni. A livello morale credo stiano bene, ma non abbiamo fatto allenamenti intensi per capire le condizioni, così come gli alti allenatori." Un pensiero anche sull' importanza di Callejon per gli equilibri della squadra: "E' uno che sa giocare in fase offensiva senza palla, ma questo lo vedono in pochi, poi in fase difensiva è fondamentale il suo contributo. E' il nostro equilibratore, ma molti parlano solo in base ai gol fatti."